NBA: tra i dichiarati per il Draft anche Saliou Niang e David Torresani. Sarr rinvia
Tempo di Draft 2025 molto vicino, ed è tempo anche di scoprire quanti sono i giocatori che hanno deciso di dichiararsi per la notte delle scelte, dei 60 (anzi, 59 per essere precisi) che andranno a giocarsi un posto nella prossima stagione della lega professionistica americana. Sono in 106 ad aver effettuato la dichiarazione d’intenti […]

Tempo di Draft 2025 molto vicino, ed è tempo anche di scoprire quanti sono i giocatori che hanno deciso di dichiararsi per la notte delle scelte, dei 60 (anzi, 59 per essere precisi) che andranno a giocarsi un posto nella prossima stagione della lega professionistica americana.
Sono in 106 ad aver effettuato la dichiarazione d’intenti per potersi prendere un posto in una delle franchigie della competizione più ambita in assoluto. Un numero nettamente inferiore a quello del 2024 ed anche il più basso dal 2015 ad oggi. Restando sul 2024, i dichiarati erano 195.
Una motivazione c’è, ed è legata alla nuova situazione del basket universitario. In NCAA, infatti, sono entrati in scena i NIL, Name, Image and Likeness: si tratta della possibilità per i giocatori di college di guadagnare dalle loro prestazioni sul campo, cosa fino a pochi anni fa proibita in maniera categorica. Un fatto che ha cambiato notevolmente, più ancora della prospettiva G League, il modo di guardare all’America.
Tra gli italiani, si sono dichiarati Saliou Niang (6.7 punti e 5.1 rimbalzi in EuroCup, 8.2 e 5.1 in Serie A a Trento) e David Torresani (2 punti e 0.8 rimbalzi in Serie A a Treviso). Un minimo di possibilità in più le ha Niang, perché per Torresani si tratta verosimilmente di una mossa per far circolare il proprio nome prima di toglierlo, pratica assai comune e che è toccata, tra gli altri, a un nome ben più noto in Italia, quello di Diego Flaccadori.
Nella lista dei giocatori internazionali c’è anche la presenza di Momo Faye, il talento senegalese di formazione italiana (e del quale resta da chiarire lo status in chiave selezioni nazionali, benché Gianmarco Pozzecco si sia dichiarato pessimista sul tema): il classe 2005 ha incantato Reggio Emilia e non sarebbe inverosimile vederlo approdare di là dall’Oceano. Lui una possibilità seria ce l’ha, alla fine del secondo giro. L’avrebbe avuta anche Dame Sarr, ma il nativo di Oderzo non si è inserito nella lista, rinviando così l’assalto al 2026 volendo evidentemente contare sulla chance di una scelta più alta e al primo giro tramite l’approdo in NCAA.