Muore a 48 anni senza un perché. Piccola operazione agli occhi. Crolla subito dopo l’anestesia
Disperati tentativi di rianimazione e chiamata al 118: ma Roberta non riesce più a riprendersi. Denuncia del marito per scoprire la verità. Clinica San Giuseppe: "Faremo luce sull’accaduto".

Ha chiuso gli occhi in sala operatoria e non si è più risvegliata. È morta così Roberta Mazzuoli, a 48 anni. Un piccolo intervento per ridurre la pressione oculare, programmato con gli specialisti della clinica San Giuseppe, si è trasformato in tragedia. Roberta ha affrontato serena l’appuntamento con i chirurghi ma qualcosa non ha funzionato. Dalle prime indiscrezioni, la donna avrebbe avuto un crollo nella fase di preparazione all’anestesia totale alla quale doveva essere sottoposta. Quell’intervento agli occhi, in realtà, non è mai iniziato. Inutili i tentativi dei medici di salvarla e non è servito neppure l’intervento immediato del 118: Roberta si era già spenta.
Viveva ad Abbadia San Salvatore, insieme al marito Lorenzo e al figlio di 16 anni che ha saputo della madre di ritorno da una gita scolastica. Un dramma che ha sconvolto la comunità del paese sull’Amiata: Roberta lavorava in un supermercato a Piancastagnaio e tutti le volevano bene per il suo carattere solare e la sua disponibilità verso gli altri. Una comunità che ora la piange, e una famiglia che chiede di capire, di sapere cosa è successo nei minuti in cui tutto si è capovolto. Irrimediabilmente. C’è una querela presentata dal marito nella caserma dei carabinieri di Siena. Quanto basta per mettere in moto l’inchiesta aperta dalla procura. Il pm che coordina le indagini ha già ordinato il sequestro della cartella clinica, mentre la salma della donna è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale San Donato ed è probabile che nelle prossime ore il magistrato disporrà l’autopsia per accertare le cause della morte.
Nella serie di accertamenti che saranno disposti nella fase delle indagini, potrebbero entrare in campo anche i carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità, che solitamente entrano in gioco sulle questioni che riguardo le morti in ambito sanitario. Al momento si tratta però di uno scenario ipotetico.
Intanto nelle ore di una giornata in cui si cerca di capire cosa sia accaduto in quella sala operatoria, la Clinica San Giuseppe, tra le più grandi della Toscana, convenzionata con la Asl, ha confermato nella mattina di ieri la morte di una paziente. "Le circostanze del decesso sono attualmente oggetto di accurati accertamenti anche con la Direzione Medica per chiarire le cause dell’event", spiega in una nota la direzione della struttura sanitaria. Nella nota non si entra neldettaglio di una vicenda ancora tutta da chiarire, ma è certa la disponibilità ad andare fino in fondo. Intanto con una indagine interna per ricostruire le fasi che hanno portato alla tragedia. Nella nota, c’è un riferimento anche alla famiglia di Roberta e di partecipazione al dolore chein queste ore stringe alla gola.
"La Direzione e tutto il personale esprimono la loro sincera vicinanza e il più sentito cordoglio alla famiglia della paziente e confermano l’impegno a fare piena luce sull’accaduto, con la massima trasparenza e rigore".
Restano tuttavia una serie di interrogativi aperti. Da quella mattina di venerdì in cui Roberta Mazzuoli è entrata in sala operatoria per risolvere un problema agli occhi con un piccolo intervento, fino a pochi minuti prima delle tredici, quando dalla San Giuseppe è partita la chiamata al 118. Ma per Roberta era già troppo tardi.