MotoGP: Michelin aggiorna la fornitura gomme per il Qatar 2025. Nuove specifiche per fronteggiare Lusail
Dopo un’attenta analisi dei dati raccolti nelle ultime edizioni della MotoGP sul circuito rinnovato di Lusail, Michelin ha ufficializzato una nuova allocazione di pneumatici in vista del Gran Premio del Qatar 2025. Sebbene il tracciato mediorientale sia parte del calendario da oltre vent’anni, la completa riasfaltatura effettuata nel 2023 ha portato a condizioni tecniche inedite. […]

Dopo un’attenta analisi dei dati raccolti nelle ultime edizioni della MotoGP sul circuito rinnovato di Lusail, Michelin ha ufficializzato una nuova allocazione di pneumatici in vista del Gran Premio del Qatar 2025.
Sebbene il tracciato mediorientale sia parte del calendario da oltre vent’anni, la completa riasfaltatura effettuata nel 2023 ha portato a condizioni tecniche inedite. L’asfalto, inizialmente sorprendente per piloti e tecnici, è stato oggetto di approfonditi studi tramite i sofisticati sistemi di simulazione dell’azienda francese, che hanno consentito di ottimizzare la scelta degli pneumatici.
Il nuovo manto, descritto come molto abrasivo e severo nei confronti delle gomme, si è progressivamente assestato grazie all’usura naturale dei bordi delle pietre superficiali. Tuttavia, a complicare le cose resta la costante presenza di sabbia trasportata dal vento, che accelera l’usura e riduce l’aderenza, sia sull’anteriore che sul posteriore.
La nuova fornitura Michelin per il 2025 prevede:
- Tre opzioni simmetriche all’anteriore: Soft, Medium e una Hard rinnovata.
- Due opzioni al posteriore: una Soft asimmetrica rinforzata (più rigida sul lato destro) e una Medium simmetrica.
“Abbiamo irrigidito la mescola Soft posteriore per renderla più resistente alle condizioni aggressive di Lusail”, ha spiegato Piero Taramasso, responsabile Michelin Motorsport per le due ruote.
“Inoltre, abbiamo introdotto un nuovo anteriore Hard che mantiene il livello di grip di una Medium, ma con maggiore stabilità.”
L’obiettivo di Michelin è chiaro: offrire alternative più allettanti alla classica combinazione Medium-Medium, scelta quasi all’unanimità nel 2024 da piloti e team per Sprint e GP.
Un ulteriore fattore che complica la strategia gomme è la particolarità delle condizioni ambientali del Qatar: mentre le gare si disputano in notturna, con temperature più miti, le sessioni di libere e qualifiche si svolgono sotto il sole cocente, generando forti variazioni termiche.
“In Qatar il lavoro si sviluppa all’inverso rispetto ad altri circuiti: si parte con l’asfalto caldo che si raffredda durante la gara, invece del contrario”, ha aggiunto Taramasso.
“E poi c’è l’umidità notturna, combinata alla sabbia portata dal vento, che crea un sottile strato instabile e limita il grip: una sfida tecnica non indifferente.”
Nonostante le rare piogge viste in passato, come recentemente ad Austin, il meteo per il weekend in arrivo si preannuncia stabile e asciutto: temperature diurne sui 35°C e serate più fresche, attorno ai 25°C.