MotoGP, Jorge Martin è tornato in Spagna. L’esito della TAC ed i possibili tempi di recupero
Ieri Jorge Martin ha lasciato finalmente il Qatar ed è rientrato in Spagna per effettuare una TAC, prima di tornare a casa. Il Campione del Mondo MotoGP in carica, vittima di un brutto incidente avvenuto lo scorso 13 aprile durante la gara di Lusail in cui è caduto ed è stato poi investito da Fabio […]

Ieri Jorge Martin ha lasciato finalmente il Qatar ed è rientrato in Spagna per effettuare una TAC, prima di tornare a casa. Il Campione del Mondo MotoGP in carica, vittima di un brutto incidente avvenuto lo scorso 13 aprile durante la gara di Lusail in cui è caduto ed è stato poi investito da Fabio Di Giannantonio, si era procurato uno pneumotorace e undici fratture costali.
Martinator ha trascorso una settimana all’Haman General Hospital di Doha per risolvere il problema polmonare, mentre domenica scorsa è stato dimesso e si è trasferito in un hotel nell’attesa di recuperare le forze e raggiungere le condizioni fisiche necessarie per poter affrontare un volo aereo. Il 27enne madrileno ha potuto finalmente viaggiare questo sabato a bordo di un piccolo aereo sanitario noleggiato per questo trasferimento, dovendo fare scalo in Egitto e a Malta.
Una volta arrivato a Madrid, il portacolori di Aprilia si è sottoposto ad una TAC per determinare l’effettiva entità delle sue lesioni ed iniziare a pianificare la tabella di marcia per un recupero che non dovrebbe avvenire prima della pausa estiva. Ciò vuol dire che lo spagnolo, contando anche la gara odierna di Jerez de la Frontera, salterebbe i prossimi otto Gran Premi in calendario.
“Ieri abbiamo effettuato a Jorge Martin, presso l’Ospedale Ruber Quirón, una TAC e le notizie sono sicuramente buone e molto incoraggianti. Ora il polmone di Martin è perfetto. La pleura, ovvero la membrana che avvolge il polmone, è completamente chiusa“, spiega il direttore medico della MotoGP.
“E delle teoriche 11 fratture che aveva, ne rimangono 3: la settima, l’ottava e l’undicesima, che presentano già un inizio di callo osseo. Pertanto, a mio parere, l’evoluzione è stata molto positiva. Ora aspetteremo il tempo necessario e continueremo a monitorare da Madrid l’evoluzione di queste fratture“, aggiunge Angel Charte.