Moore (TCW): “Ecco le asset class vincenti nell’obbligazionario”

Prospettive positive per il credito collateralizzato legato ai mutui e per i Datacenter Asset Backed Securities Patrick Moore, head of Global Fixed Income Client Franchise di TCW, osserva i mercati obbligazionari da Los Angeles, dove lavora con il suo team. Pur stando a oltre 4mila chilometri di distanza dalla comunità finanziaria di Wall Street, ha... Leggi tutto

Mar 27, 2025 - 16:00
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Moore (TCW): “Ecco le asset class vincenti nell’obbligazionario”

Prospettive positive per il credito collateralizzato legato ai mutui e per i Datacenter Asset Backed Securities

Patrick Moore, head of Global Fixed Income Client Franchise di TCW, osserva i mercati obbligazionari da Los Angeles, dove lavora con il suo team. Pur stando a oltre 4mila chilometri di distanza dalla comunità finanziaria di Wall Street, ha seguito passo passo tutti i trend del mercato obbligazionario degli ultimi anni, dove la volatilità l’ha fatta spesso da padrone in uno scenario che non si vedeva da decenni. Ora, una volta allentata la stretta monetaria della Federal Reserve, la banca centrale statunitense, Moore si attende uno scenario un po’ meno turbolento ma con una economia in rallentamento e un’inflazione un po’ più alta che nel periodo pre Covid, per ragioni strutturali. Cosa aspettarsi invece nel mercato obbligazionario? Moore lo spiega in questa intervista a Bluerating.com.

Quali sono le prospettive del reddito fisso in generale?

Innanzitutto, per fare un’analisi del presente, non possiamo prescindere da ciò che è avvenuto negli ultimi anni, sia nella politica monetaria che in quella fiscale. Come è ben noto, dopo la pandemia abbiamo assistito a un’impennata dell’inflazione che non si vedeva da quarant’anni, per effetto di un mix di fattori. In questo scenario, la Federal Reserve ha reagito un po’ in ritardo con un rialzo dei tassi di interesse molto accelerato tra il 2022 e il 2023, incrementando il costo del denaro di ben 500 basis point. Di conseguenza, prima c’è stato un forte deprezzamento dei bond, poi una fase di volatilità prolungata, con oscillazioni legate di volta in volta alle aspettative del mercato sulle manovre della banca centrale e sull’andamento dell’economia. Poi, quando è divenuta più concreta la possibilità di una vittoria di Trump alle presidenziali, il mercato ha iniziato a pronosticare un possibile ritorno dell’inflazione, a causa dell’introduzione dei dazi.

Lei crede in questa prospettiva?
Io credo che ormai il pericolo di un’inflazione elevata come negli ultimi anni sia scongiurato ma dobbiamo aspettarci comunque un livello di aumento dei prezzi superiore a quello pre Covid e superiore anche ai target della banca centrale, per ragioni strutturali che vanno oltre la politica economica dell’amministrazione Trump.

Quali?
Uno di questi è senz’altro il reshoring di molte produzioni in Occidente dopo la pandemia. Senza contare gli stimoli fiscali creati sotto l’amministrazione Biden che hanno dato impulso alla corsa dei prezzi. Per quanto riguarda i dazi, io credo che Trump terrà conto che gli statunitensi votano anche con il portafoglio, nel senso che danno molta importanza alle variabili economiche, soprattutto all’inflazione.

Quali sono i segmenti più interessanti nel settore del reddito fisso?
Riteniamo ancora interessante il segmento del credito cartolarizzato legato al mercato dei mutui (collateralized loan obligations – CLO). Abbiamo posizioni su titoli con rating con singola A e doppia A che hanno alla base solidi fondamentali, essendo garantiti da ipoteca delle agenzie (MBS). Oggi il mercato dei mutui statunitense è molto più sano rispetto ai tempi della crisi finanziaria, quando gran parte dei debitori veniva finanziato fino al 100% o 125% del valore dell’immobile. Adesso siamo su percentuali ben più basse, in molti casi sotto il 40 o 50%. Il che rende meno rischiosi e più garantiti i crediti. Un altro segmento che riteniamo interessante è quello dei Datacenter Asset Backed Securities (ABS), una classe di investimento interessante nata con la crescita dell’economia digitale. Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale darà sempre più impulso al business dei data center e a strumenti finanziari come gli ABS, che hanno alla base asset reali in un settore con flussi di ricavi solidi.