Monaco rassicura: “L’immagine di Sinner non è a rischio. Djokovic fastidioso: non aspettava altro”
Il caso Jannik Sinner ha sconvolto ovviamente l’ambiente del tennis e dello sport in generale. Alla fine il numero uno del mondo è stato sospeso dalla WADA per tre mesi, un piccolo stop che accontenta tutti ma che sicuramente non convince per la gestione avuta dalla WADA sulla situazione. Ne hanno parlato a Tennismania su OA Sport […]

Il caso Jannik Sinner ha sconvolto ovviamente l’ambiente del tennis e dello sport in generale. Alla fine il numero uno del mondo è stato sospeso dalla WADA per tre mesi, un piccolo stop che accontenta tutti ma che sicuramente non convince per la gestione avuta dalla WADA sulla situazione. Ne hanno parlato a Tennismania su OA Sport i nostri esperti.
Le parole del telecronista di Eurosport Guido Monaco: “Cerco negli ultimi anni di fidarmi soprattutto delle competenze altrui più che delle mie. Avendo vissuto questa confusione generale in un anno, vacilla un po’ tutto. Sia quando ascolti pareri autorevoli, a maggior ragione quando ascolti qualunque persone che dice la sua. C’è un po’ di imbarazzo. A me quello che viene da dire, prendendola da appassionato/tifoso, sono molto sollevato per questa situazione. Sarebbe stato disumano chiedere ad un ragazzo di ventitré anni, per quanto maturo, sopportare ancora ‘X’ mesi di questa gogna. Era un macigno su di lui, non era più sopportabile. Questa scappatoia per me è oro per questo ragazzo. Non è bello dover ammettere una colpa che non hai, ma stare mesi e mesi sotto queste pressioni, non voglio tirare fuori il caso di Pantani, ogni persona può reagire male. Ben venga da questo punto di vista che ci sia una fine di questo calvario. Finalmente si può tornare a parlare di sport, di tennis. A Roma subirà ancora questo trambusto, ma spero che da Parigi in poi tutto possa tornare alla normalità. Bisognava accorgersi un po’ prima dell’unicità di questo caso e non arrivare a questo punto. La fine di questo procedimento per me è una liberazione, ma anche per lui e per chi gli sta vicino”.
Il riferimento ad un Djokovic che ovviamente non è stato in silenzio sull’argomento: “Non è la prima volta che una persona non dopata viene squalificata, Djokovic non aspettava altro con le sue esternazioni. È fastidiosa l’incoerenza, perché si va a sembrare dei paladini, come ha fatto da fastidioso Djokovic. Quando è accaduto questo agli altri giocatori l’associazione guidata da Djokovic non è intervenuta, dov’era? Si sono svegliati solo ora?”.
Su coloro che continueranno a parlare male dell’azzurro: “Per me a Sinner non deve interessare se qualcuno tornerà a tirare fuori il caso. La WADA ha precisato il chiarimento ed è tornato sui propri passi. Se qualcuno vuole dargli ancora il dopato diamogli il peso che vale: zero”.
Sulla scelta sbagliata dell’agenzia antidoping: “Prendiamo per buona questa linea: cambieranno i regolamenti, WADA era in un momento storico particolare. Si è resa conta che era un’enormità dare più di tre mesi a Sinner, hanno trovato questo accordo, c’è una ingiustizia, ma almeno mettiamo un punto”.
E aggiunge: “Per me l’immagine di Sinner non è messa così a rischio, passerà questa cosa. C’è una dichiarazione di un’ente che, nonostante i suoi scandali avuti, ha detto le cose come stanno. Io la ringrazio la WADA, nonostante tutte le problematiche che ci sono”.
LA PUNTATA DI TENNISMANIA DEDICATA AL CASO JANNIK SINNER