Minibond in ripresa: oltre 1,5 miliardi raccolti dalle imprese

L'Osservatorio sui Minibond realizzato dalla School of Management del Politecnico di Milano conferma un recupero del mercato nel 2024

Apr 8, 2025 - 14:09
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Minibond in ripresa: oltre 1,5 miliardi raccolti dalle imprese

Il 2024 è stato un anno positivo per i Minibond, dopo la frenata registrata l’anno precedenti, unico dal 2013 ad aver registrato un rallentamento. L’anno appena concluso ha registrato infatti una raccolta di 1,515 miliardi di euro, in aumento del 32% rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dall’Osservatorio sui minibond della School of Management del Politecnico di Milano.

Il mercato dei minibond è cresciuto ogni anno dal 2013, eccetto nel 2023, raggiungendo un valore nominale complessvo di 12,56 miliardi di euro ed attraendo nuove aziende, grazie soprattutto al contributo di programmi supportati da garanzie pubbliche e da operazioni di sistema come i basket bond. Ma ci sono anche  fattori frenanti che ancora limitano lo spessore del mercato, come i costi diretti di emissione.

Crescita favorita da aziende più grandi

L’aumento èda attribuire esclusivamente alle aziende più grandi, in quanto il capitale che compete alle PMI ammonta solo a 686 milioni di euro, in calo sull’anno precedente. Nel 2024 le emissioni di titoli di debito inferiori a 50 milioni di euro sono state 208 contro le 188 del 2023 (su un totale di 1.977 dal 2013). L’importo è inferiore ai 2 milioni di euro per il 26% dei casi.

“Di fronte alle incertezze che caratterizzano l’economia, fra tensioni geopolitiche e rischi di recessione, il tema di supportare l’accesso al capitale per le PMI è quanto mai attuale”, spiega Giancarlo Giudici, responsabile dell’Osservatorio.

La platea degli emittenti

L’Osservatorio ha identificato 178 emittenti di minibond nel 2024 (126 si sono affacciate sul mercato per la prima volta), in lieve aumento rispetto alle 168 del 2023, e 105 di esse sono PMI. Si tratta per il 64% di SpA (in crescita rispetto al 2023) e per il 33,2% di Srl, a cui si aggiungono 3 società cooperative e 2 veicoli esteri di gruppi italiani. Le emittenti quotate sul listino azionario sono state 15 (in 11 casi su Euronext Growth Milan).

Per quanto riguarda il settore di attività, il comparto manifatturiero è sempre in testa (24,7%) ma in calo rispetto al 2023, seguito dalle holding finanziarie (13,1%) e dal commercio (12,5%).

Dal punto di vista geografico, la Lombardia è sempre in pole (71 emittenti, pari al 39,9%) seguita dal Lazio (23, pari al 12,9%) e dal Veneto (20, pari al 11,2%). Seguono Emilia-Romagna e Campania (15), scalzata dal secondo posto del 2023.

Chi sottoscrive i Minibond

Per quanto riguarda gli investitori principali che hanno sottoscritto i minibond, il 2024 vede il primato di fondi e banche estere con il 33% dei volumi (hanno investito in poche operazioni ma con tagli significativi), seguiti dalle banche italiane (31%), dai fondi di private debt (18%) e dalla Cassa Depositi e Prestiti (10%).

Frenano le piattaforme di crowdfunding, con un volume di titoli collocati che scende dai 22,17 milioni di euro del 2023 a 13,4 milioninel 2024.

I player del settore che hanno contribuito alla ricerca sono ADB Corporate Advisory, Banca Finint, Banca Valsabbina, Cassa Depositi e Prestiti, Cerved Rating Agency, F&P Frigiolini & Partners Merchant, Hogan Lovells, Mediocredito Centrale, Mediocredito Trentino-Alto Adige, modefinance, Sella Investment Banking, Borsa Italiana, Innexta, BeBeez

Sempre graditi i Minibond ESG

Anche nel 2024 si sono viste emissioni di minibond con cedola indicizzata alla performance ESG dell’azienda (19), mentre i titoli senza garanzie sono ancora una minoranza del mercato e scendono dal 25% del 2023 al 22%. Abbastanza frequente è la previsione di opzioni di tipo call o put per il rimborso. Il ricorso al rating emesso da agenzie autorizzate è rimasto minoritario nel 2024 (il 21% delle emissioni l’ha richiesto). La motivazione principale del collocamento rimane con forza la crescita interna. Nel campione del 2024 troviamo 20 minibond green, 3 social e 19 sustainability-linked minibond, per un controvalore di 233,70 milioni di euro e una quota di mercato pari al 15% della raccolta annuale.

Cosa sono i minibond

Per minibond si intendono i titoli di debito (obbligazioni e cambiali finanziarie) di importo inferiore a 50 milioni di euro emessi da società italiane non finanziarie (in particolare società di capitale o cooperative aventi operatività propria) non quotate su listini aperti agli investitori retail. Lo strumento rappresenta una forma di finanziamento alternativa e complementare al credito bancario per diversificare le fonti e accedere al mercato competitivo degli investitori professionali, per lo più in preparazione di successive operazioni più complesse come il private equity o la quotazione in Borsa.