Milano-Sanremo 2025: tutti contro Tadej Pogacar. L’Italia punta su Ganna e Milan

Prima Classica Monumento stagionale: sabato l’attesissima Milano-Sanremo. Una corsa incertissima a livello di pronostico, che può cambiare ancor di più a causa delle condizioni meteo. Andiamo a scoprire la Classicissima di Primavera nel dettaglio. PERCORSO Per il secondo anno consecutivo la corsa parte da Pavia, attraversando poi anche la Certosa. Da quel momento il percorso […]

Mar 21, 2025 - 07:06
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Milano-Sanremo 2025: tutti contro Tadej Pogacar. L’Italia punta su Ganna e Milan

Prima Classica Monumento stagionale: sabato l’attesissima Milano-Sanremo. Una corsa incertissima a livello di pronostico, che può cambiare ancor di più a causa delle condizioni meteo. Andiamo a scoprire la Classicissima di Primavera nel dettaglio.

PERCORSO

Per il secondo anno consecutivo la corsa parte da Pavia, attraversando poi anche la Certosa. Da quel momento il percorso seguirà i fiumi Ticino e Po, con il passaggio da Tortona e dunque l’ingresso in Piemonte. Da quel momento si viaggia verso Novi Ligure con il primo snodo della corsa, visto che si scala il Passo del Turchino, un lungo tratto in leggera salita, ma dove qualche squadra potrebbe anche tenere un’andatura alta per cominciare a mettere fatica sulle game ai velocisti. Si entra in Liguria e di scende verso Voltri vicino a Genova. Ci saranno 80 chilometri pianeggianti che saranno il preludio alla scoppiettante parte finale. Dopo una breve discesa verso San Lorenzo a Mare ecco che il gruppo affronta la Cipressa (5,65 km con pendenze fino al 9%). Da capire come si comporteranno i big e se già ci sarà già un attacco. Una cosa è quasi certa, chi si stacca sulla Cipressa può dire addio ai sogni di vittoria della Milano-Sanremo. Si scollina quando mancano una ventina di chilometri alla fine e con una discesa si arriva al Poggio, con le varie squadre che cercheranno assolutamente di farsi trovare davanti al gruppo per prendere per primi la salita. Non è durissima visto che le pendenze toccano al massimo il 4%, ma può essere il trampolino di lancio per chi punta a vincere in solitaria o a portare via un gruppetto davvero molto ristretto. Fondamentale è anche la discesa, molto tecnica e adatta agli specialisti. Terminata anche la discesa mancheranno poco più di due chilometri, completamente pianeggianti, che porteranno all’ingresso su Via Roma e al traguardo della Milano-Sanremo.

ALTIMETRIA

FAVORITI

Come non partire da Tadej Pogacar. Il campione del mondo in carica va a caccia di quel successo che darebbe ancor di più lustro ad un palmares da sogno. Deve riuscire ad inventarsi qualcosa: forse non aspettare il Poggio potrebbe essere la soluzione giusta per far saltare il banco, visto che in uno sprint ristretto rischia di partire battuto. Coppia Alpecin-Deceuninck da sogno che negli ultimi due anni ha sbaragliato la concorrenza: stiamo parlando di Mathieu van der Poel e Jasper Philipsen. Il neerlandese marcherà Pogacar e proverà a beffarlo come nel 2023, se non dovesse riuscirci ecco che si metterà al servizio del velocista belga, che ha alzato le braccia nell’ultima edizione. Un altro nome da non sottovalutare è quello di Mads Pedersen: l’ex campione del mondo è in una condizione super e può giocarsela con i big sia sul Poggio che in volata.

ITALIANI

L’Italia non vince dal 2018, quando Vincenzo Nibali riuscì nell’impresa. Quest’anno gli azzurri hanno un corridore tra i favoriti: si tratta di Filippo Ganna, secondo all’ultima Tirreno-Adriatico, che proverà a giocarsi la vittoria. L’obiettivo è quello di stare sul poggio con gli altri favoriti, poi può succedere di tutto. Altro nome azzurro da giocare è quello di Jonathan Milan: il velocista della Lidl-Trek proverà a resistere con la speranza che il successo si decida in volata, lì non ha nulla da invidiare a nessuno dei rivali.