Mercati emergenti: tre fattori chiave da monitorare nei prossimi mesi
Nonostante un contesto globale sfidante, le società cinesi hanno registrato una forte crescita degli utili per azione, posizionandosi al terzo posto tra i mercati emergenti con un incremento del 26% nel 2024. Secondo Guido Giammattei, portfolio manager di RBC BlueBay, “si prevede che cresceranno di un altro 15% nel 2025, via via che la ripresa... Leggi tutto

Nonostante un contesto globale sfidante, le società cinesi hanno registrato una forte crescita degli utili per azione, posizionandosi al terzo posto tra i mercati emergenti con un incremento del 26% nel 2024. Secondo Guido Giammattei, portfolio manager di RBC BlueBay, “si prevede che cresceranno di un altro 15% nel 2025, via via che la ripresa degli utili per azione si estenderà dalle società di Internet e tecnologiche alle aziende nel settore industriale e dei consumi”.
Il motore di questa crescita è la ripresa della redditività cinese, che, dopo aver toccato il fondo nel biennio 2021-2022, ha visto una forte ripresa nel 2024. Giammattei spiega che “il miglioramento è stato determinato dalla normalizzazione della capacità in eccesso nella maggior parte dei settori, compreso quello immobiliare, e da una migliore rotazione degli asset, grazie al miglioramento dei consumi e del contesto normativo”.
Politiche economiche cinesi e ripresa del consumo
Il Governo cinese ha recentemente intensificato gli sforzi per sostenere l’economia, con misure mirate a favorire i mercati dei consumi e degli immobili, piuttosto che puntare su ingenti investimenti infrastrutturali. “I sussidi governativi ai consumatori e il basso livello dei consumi in percentuale rispetto al PIL dovrebbero favorire il proseguimento della ripresa iniziata negli ultimi trimestri“, afferma Giammattei.
Queste politiche stanno contribuendo a rendere le valutazioni delle azioni cinesi ancora interessanti, nonostante il recente recupero. “La forte crescita degli utili per azione e la ripresa del RoE continuano a sostenere valutazioni interessanti per le azioni cinesi”, sottolinea il portfolio manager.
L’allentamento monetario nei mercati emergenti
Un altro fattore chiave per la crescita delle economie emergenti nel 2025 sarà la ripresa dei consumi interni, favorita dal calo dell’inflazione e dalla riduzione dei tassi d’interesse. Giammattei evidenzia che “quasi tutte le banche centrali dei Paesi emergenti dovrebbero tagliare i tassi nel 2025, con Messico, Colombia, Europa centrale, Arabia Saudita e Turchia che subiranno i tagli più consistenti”. Tuttavia, alcune economie, come la Malesia e il Brasile, seguiranno percorsi differenti in base alle loro condizioni macroeconomiche specifiche.
Il ruolo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale
Mentre le società statunitensi sono spesso considerate le principali beneficiarie dello sviluppo dell’IA, Giammattei ricorda che “la maggior parte della catena di fornitura di tecnologia e IA si trova nei mercati emergenti, in Paesi come Taiwan, Corea del Sud e Cina“. Questo settore ha contribuito in modo significativo alla crescita degli utili dei mercati emergenti, con un aumento degli utili per azione del 27% nel 2024 e una previsione di ulteriore crescita del 24% nel 2025.
Dal punto di vista strutturale, due elementi sostengono la crescita del settore IT nei mercati emergenti: l’aumento della domanda di semiconduttori e la struttura di mercato favorevole. “La domanda si è spostata dai dispositivi di consumo a server hyperscale, cloud e HPC, oltre che all’IA, rendendo il settore più resiliente”, osserva Giammattei.
Taiwan e Corea del Sud giocano un ruolo cruciale nella produzione di semiconduttori avanzati: “Nel 2024, Taiwan ha prodotto il 92% dei chip all’avanguardia, mentre la Corea del Sud ha fornito circa l’80% della memoria mondiale”. Complessivamente, il 40% della catena di fornitura dell’IA ha sede nei mercati emergenti, tra Taiwan, Corea del Sud, Malesia e Cina, offrendo opportunità di investimento a valutazioni più attraenti rispetto ai mercati sviluppati.
In sintesi
Le prospettive per i mercati emergenti nel 2025 appaiono solide, con Cina e settore tecnologico in prima linea nella crescita. Il miglioramento della redditività cinese, le politiche economiche mirate e l’espansione della domanda di semiconduttori stanno creando un ambiente favorevole per gli investitori. Come conclude Giammattei, “le valutazioni nei mercati emergenti, soprattutto nel settore tecnologico, rimangono attraenti e rappresentano un’opportunità di crescita nel medio-lungo termine”.