Maxi impianto fotovoltaico nell’ex cava dismessa fornirà energia pulita a 11mila famiglie

Sta per arrivare “Livia”, il progetto fotovoltaico che sorgerà nell’area di un’ex cava. Un bell’esempio di riqualificazione ambientale per un sito non più sfruttabile a fini estrattivi. La sfida del recupero delle cave Il recupero ambientale delle cave dismesse è una sfida complessa che richiede interventi mirati per ripristinare l’equilibrio del territorio. Quando un’area viene...

Mar 26, 2025 - 11:35
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Maxi impianto fotovoltaico nell’ex cava dismessa fornirà energia pulita a 11mila famiglie

Sta per arrivare “Livia”, il progetto fotovoltaico che sorgerà nell’area di un’ex cava.

Un bell’esempio di riqualificazione ambientale per un sito non più sfruttabile a fini estrattivi.

La sfida del recupero delle cave

Il recupero ambientale delle cave dismesse è una sfida complessa che richiede interventi mirati per ripristinare l’equilibrio del territorio. Quando un’area viene scavata per anni, il paesaggio viene stravolto, lasciando enormi vuoti e terreni impoveriti, difficili da reintegrare nell’ambiente naturale.

Anche l’acqua può diventare un problema: le cave possono alterare il livello delle falde acquifere o creare bacini stagnanti, che rischiano di trasformarsi in aree degradate. Ne sono un triste esempio le cave di marmo di Carrara.

Livia

Un esempio virtuoso è invece rappresentato da Pieve Albignola, in provincia di Pavia, dove sorgerà un nuovo impianto fotovoltaico con una potenza installata di 3,48 MW. Il progetto si chiama “Livia” ed è stato autorizzato dal Comune l’11 aprile scorso, consentendo il recupero di una cava dismessa che sarà completamente ripristinata dal punto di vista ambientale e diventerà un simbolo della transizione energetica.

Incentivi e tariffe agevolate

L’opera è resa possibile grazie agli incentivi FER1, agevolazioni economiche introdotte dal Decreto FER1, entrato in vigore nel 2019, per sostenere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

L’impianto sarà realizzato dall’azienda Sunflow, che aveva presentato domanda di partecipazione alla procedura di Aste e Registri nel luglio 2019 per l’“incentivazione dell’energia elettrica prodotta da impianti eolici onshore, solari fotovoltaici, idroelettrici e da gas residuati dei processi di depurazione”. A seguito delle verifiche condotte dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), il progetto è stato inserito in graduatoria con una tariffa incentivante ventennale di 76,61 €/MWh.

Energia pulita per i cittadini

Una volta operativo, l’impianto fotovoltaico potrà fornire energia elettrica pulita a circa 11.000 abitazioni all’anno, evitando l’emissione di circa 7.103 tonnellate di CO2 annue e contribuendo alla transizione energetica nazionale.

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