Matteo Berrettini lotta come un leone, ma deve cedere a Taylor Fritz in tre set nei quarti a Miami

Matteo Berrettini ha dato tutto quello che aveva, ma alla fine ha dovuto cedere in quasi tre ore di gioco all’americano Taylor Fritz (n.4 del mondo) sul punteggio di 5-7 7-6 (7) 7-5 nel quarto di finale del Masters1000 di Miami. Una partita di alto livello e molto bella dal punto di vista emotivo, nella […]

Mar 28, 2025 - 06:06
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Matteo Berrettini lotta come un leone, ma deve cedere a Taylor Fritz in tre set nei quarti a Miami

Matteo Berrettini ha dato tutto quello che aveva, ma alla fine ha dovuto cedere in quasi tre ore di gioco all’americano Taylor Fritz (n.4 del mondo) sul punteggio di 5-7 7-6 (7) 7-5 nel quarto di finale del Masters1000 di Miami. Una partita di alto livello e molto bella dal punto di vista emotivo, nella quale Matteo sovente si è trovato con le spalle al muro e in molti di questi momenti ha saputo trovare le soluzioni. Bravissimo Fritz a non lasciarsi condizionare da quanto accaduto, mettendo anch’egli tutto quello che c’era sul campo e prevalendo. Sarà, quindi, lo statunitense a sfidare il ceco Jakub Mensik nel penultimo atto del torneo in Florida. Il nostro portacolori, comunque, lascia gli States con la consapevolezza di aver espresso un grande tennis in questo torneo e di aver giocato alla pari contro un top-5. Lo ritroveremo al n.27 o 28 del mondo da lunedì, a seconda di quanto farà Mensik.

Nel primo set entrambi cominciano in maniera un po’ contratta al servizio, visto che Berrettini strappa il servizio al rivale nel primo game e il californiano trova il contro-break nel secondo. Grande intensità negli scambi, con Matteo e Taylor ad avere ancora le loro chance: due palle break per il romano nel quinto gioco e una per lo statunitense nel sesto. Nel dodicesimo game, la grande profondità dei colpi del padrone di casa fa la differenza e l’azzurro è costretto a cedere la battuta, perdendo la frazione 7-5.

Nel secondo set i turni al servizio la fanno da padroni ed entrambi i giocatori tengono una velocità di crociera impressionante. Nel dodicesimo game Matteo tiene botta con grande tenacia, cancellando due palle match e trascinando al tie-break il rivale. Berrettini subisce un mini-break e va sotto 3-6, dovendo affrontare quattro match-point. Il giocatore tricolore tira fuori il meglio, risalendo la corrente e con colpi di pregevole fattura si aggiudica la frazione 9-7.

Nel terzo set il canovaccio del confronto non cambia, nella misura in cui è Fritz ad avere più chance per conquistare il break. Nel quinto game Berrettini si salva ancora una volta in maniera eccellente, ma nell’undicesimo game, ai vantaggi, è costretto a cedere. Ci prova Matteo a tornare in auge nel gioco successivo, con colpi stupendi, ma Fritz non trema e sul 7-5 conquista il successo.

Un match di grande livello, come certificano alcuni numeri: 16 ace per Fritz e 17 per Berrettini; 78% di prime di servizio in campo per l’azzurro e 76% per l’americano; 75% di punti vinti con la prima per l’italiano e 76% per il californiano. La grande differenza tra i due c’è stata nei punti vinti con la seconda in battuta: 63% per Fritz e 37% per Matteo. Lo statunitense ha chiuso con 38 vincenti e 25 errori gratuiti, Berrettini con 41 winners e 35 errori non forzati.