M&A e business intelligence: il ruolo cruciale delle agenzie investigative

Negli ultimi anni, il volume delle operazioni di fusione e acquisizione (M&A) è stato influenzato da numerosi fattori geopolitici ed economici. Secondo le ultime ricerche, nel 2024 i volumi globali di M&A hanno registrato una diminuzione del 18%, con una performance leggermente migliore nei mercati dei consumatori, che hanno visto una flessione del 16% (Fonte: […] L'articolo M&A e business intelligence: il ruolo cruciale delle agenzie investigative proviene da Economy Magazine.

Feb 18, 2025 - 11:58
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M&A e business intelligence: il ruolo cruciale delle agenzie investigative

Negli ultimi anni, il volume delle operazioni di fusione e acquisizione (M&A) è stato influenzato da numerosi fattori geopolitici ed economici. Secondo le ultime ricerche, nel 2024 i volumi globali di M&A hanno registrato una diminuzione del 18%, con una performance leggermente migliore nei mercati dei consumatori, che hanno visto una flessione del 16% (Fonte: PwC, Global M&A Trends 2024). Un calo che potrebbe essere stato determinato, in parte, proprio dall’approfondita attività di due diligence svolta dalle agenzie investigative, che hanno influenzato poi la decisione di molte aziende di non proseguire in operazioni giudicate rischiose.

Secondo Giuseppe Strollo, ceo di Excursus Group, società di Business Intelligence che supporta le aziende italiane nel percorso di M&A con un’operatività in oltre 220 aree geografiche nel mondo, la business intelligence non è solo un valore aggiunto, ma un fattore imprescindibile per il buon esito delle operazioni: “oggi, quando si parla di fusione e acquisizione – afferma Strollo – il processo decisionale non può prescindere da un’analisi approfondita e strategica dei dati provenienti da diverse fonti, che solo un’agenzia di intelligence può raccogliere e analizzare in modo tempestivo e accurato”.

Nel panorama italiano, le Pmi continuano a guardare con attenzione ai mercati internazionali, in particolare a Spagna e Regno Unito, destinazioni chiave per le acquisizioni. La Spagna, infatti, sta emergendo come una delle mete più attrattive, grazie a fattori economici, culturali e normativi favorevoli. Un trend che si riflette nella crescita delle operazioni M&A, 48 in totale, (+40% nel 2024) da parte delle PMI italiane, soprattutto verso mercati europei e Paesi emergenti (Fonte: Grant Thornton, M&A e Internazionalizzazione delle Pmi italiane). Tuttavia, non tutte le operazioni sono destinate ad andare a buon fine. “Le Pmi italiane, pur mostrando una crescente propensione all’internazionalizzazione, devono prestare attenzione a come si muovono sul mercato globale. I rischi, non solo economici ma anche geopolitici e normativi, sono molteplici”, continua Strollo.

Secondo le stime di PwC, circa il 76% dei ceo delle aziende nel settore consumer che hanno effettuato acquisizioni significative negli ultimi tre anni prevede di compiere nuove operazioni nei prossimi tre anni. Tuttavia, questi numeri devono essere visti con attenzione. Le ricerche suggeriscono che le operazioni M&A stanno subendo una pausa a causa dell’incertezza globale, ma allo stesso tempo le mega-transazioni (superiori ai 30 miliardi di dollari) hanno aumentato il valore degli accordi nei mercati dei consumatori, segno di una fiducia ritrovata in operazioni ad alto valore (Fonte: PwC, Consumer M&A Trends 2024).

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