Lorenzo Musetti: “A Montecarlo una delle settimane più belle, devo avere lo stesso atteggiamento nei prossimi tornei”

Lorenzo Musetti torna in campo dopo la splendida avventura a Montecarlo. Il toscano, in finale per la prima volta in un Masters1000 (sconfitto dallo spagnolo Carlos Alcaraz), si è dovuto fermare qualche giorno per un piccolo infortunio subìto alla coscia destra nella finale del Principato. Una piccola elongazione che ha richiesto essenzialmente un po’ di […]

Apr 23, 2025 - 20:03
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Lorenzo Musetti: “A Montecarlo una delle settimane più belle, devo avere lo stesso atteggiamento nei prossimi tornei”

Lorenzo Musetti torna in campo dopo la splendida avventura a Montecarlo. Il toscano, in finale per la prima volta in un Masters1000 (sconfitto dallo spagnolo Carlos Alcaraz), si è dovuto fermare qualche giorno per un piccolo infortunio subìto alla coscia destra nella finale del Principato. Una piccola elongazione che ha richiesto essenzialmente un po’ di riposo, prima di riprendere gli allenamenti.

Costretto a saltare l’appuntamento a Barcellona, Musetti si presenta al Mutua Madrid Open con tanta voglia di far bene, con l’obiettivo di centrare quella top-10 nel ranking che da tanto tempo brama: “A Montecarlo ho vissuto una delle settimane più belle della mia vita, ancora più speciale perché ho condiviso tanto con la mia famiglia. Anche se non sono riuscito a vincere il titolo, non posso non riconoscere il lavoro svolto“, ha dichiarato al Media-Day in Spagna.

Lorenzo è consapevole di quanto sia importante per lui avere il giusto mood e quindi l’obiettivo sarà quello di replicare quanto fatto sul rosso monegasco: “L’atteggiamento è stato quello che devo avere nel resto della mia carriera. Il passo avanti bisogna farlo partendo da questo. Sono convinto che il resto della stagione potrà andare molto bene“.

L’azzurro farà il proprio esordio nel secondo turno, essendo testa di serie n.10, e affronterà il vincente del confronto tra l’argentino Tomas Martin Etcheverry, numero 51 del ranking, e il serbo Hamad Medjedovic, numero 61 ATP. Il classe 2002 del Bel Paese è convinto delle sue possibilità su questa superficie: “Sono cresciuto sulla terra, probabilmente è la superficie su cui ho giocato di più. Le variazioni che posso esprimere funzionano al meglio: posso dire che sia il mio contesto preferito“. Da sottolineare però che il mattone tritato madrileno abbia caratteristiche particolari, ovvero molto più rapido e quindi favorevole ai giocatori “specialisti sul cemento”.