Lo stato del Venture Capital in Italia
Una fotografia scattata dal report State of Italian VC - Tracing evolution and market opportunities mostra un Paese ancora indietro rispetto ai grandi d'Europa. L'articolo Lo stato del Venture Capital in Italia proviene da FinanzaDigitale.com.

Questa settimana ho letto un report molto interessante dal titolo “State of Italian VC – Tracing evolution and market opportunities” di P1011. È un’analisi approfondita sul panorama del venture capital in Italia, che esamina i trend di investimento, le dinamiche di crescita e l’evoluzione del settore nell’ultimo decennio, con un focus particolare sul 2024.
Dal documento emergono degli spunti senz’altro interessanti. Ad esempio che in Italia gli investimenti in venture capital stanno diminuendo, oppure che negli ultimi 5 anni più del 40% di investimenti in VC sono stati siglati in Regno Unito.
Vediamoli nel dettaglio.
Il mercato del VC in Europa
Tra il 2020 e il 2024, l’Europa ha attratto 273,4 miliardi di euro in investimenti di venture capital, con il Regno Unito in testa a quota 114,2 miliardi, pari al 41,8% del totale. La Francia ha seguito con 50,6 miliardi, mentre la Germania ha raccolto 48,8 miliardi, facendo sì che questi tre mercati rappresentassero quasi il 78% del capitale VC europeo.

Anche l’Europa settentrionale e occidentale ha giocato un ruolo chiave: la Svezia ha raccolto 25,6 miliardi, i Paesi Bassi 17,2 miliardi e la Svizzera 16,7 miliardi, consolidando il loro status di hub dell’innovazione. La Danimarca ha mantenuto un’attività stabile con 7,4 miliardi, seguita da vicino dalla Finlandia con 7,3 miliardi e dal Belgio con 6,5 miliardi.
Nel Sud Europa, la Spagna ha guidato la regione con 13,1 miliardi di euro, grazie a un ecosistema equilibrato, seguita dall’Italia con 6,9 miliardi. Austria e Portogallo si sono attestati rispettivamente a 6 e 5 miliardi, posizionandosi come mercati di fascia intermedia. L’Europa meridionale e orientale ha mostrato progressi più frammentati.
Il venture capital in Italia
Nel 2024, gli investimenti in venture capital in Italia sono scesi del 9,5% rispetto all’anno precedente, toccando 1,1 miliardi di euro, in calo rispetto agli 1,2 miliardi del 2023 e ben il 54,8% sotto il record di 2,4 miliardi registrato nel 2022. Nonostante il rallentamento, il finanziamento Late Stage è cresciuto del 15,2%, arrivando a 763 milioni di euro e rappresentando il 69,3% degli investimenti totali, anche se rimane inferiore del 40,2% rispetto al 2022.

Tra il 2015 e il 2024, il venture capital in Italia è cresciuto del 467%, passando da 194 milioni di euro al picco del 2022, mentre in Europa l’incremento è stato del 226%, da 18,2 miliardi a 93,2 miliardi.
Tuttavia, nel 2024 gli investimenti nelle fasi iniziali sono crollati: il Seed ha perso il 33,5%, scendendo a 107 milioni, l’Early Stage è calato del 46,1% a 174 milioni, e il Pre-Seed ha registrato un -18,6% fermandosi a 57 milioni, evidenziando le difficoltà strutturali nel supportare le startup nei primi stadi.

Nel 2024 in Italia si sono chiusi 628 deal di venture capital, il 28% in meno rispetto agli 867 del 2023, tornando sotto i livelli del 2021. Questa contrazione è stata più marcata rispetto al calo del 22% registrato in Europa, dove il numero di deal è passato da 17.178 nel 2023 a 13.451 nel 2024. Nonostante ciò, la quota dell’Italia sul totale europeo è rimasta stabile al 4,7%.
Le operazioni Pre-Seed hanno rappresentato il 56% del totale italiano, con 350 transazioni, ma questo segmento ha registrato una contrazione del 33% su base annua, in linea con il calo del 28% in Europa, che ha visto i deal Pre-Seed ridursi a 5.104. In Italia, le operazioni Seed sono scese del 24% a quota 84, l’Early Stage è calato del 14% con 95 deal, mentre le operazioni Late Stage hanno perso il 20%, fermandosi a 99.
Italia indietro rispetto agli altri paesi europei
Tra il 2020 e il 2024, l’Italia ha raccolto 6,9 miliardi di euro in investimenti VC, classificandosi decima in Europa. Ha superato il Belgio (6,5 miliardi) e l’Austria (6 miliardi), ma è rimasta ben distante dalla Spagna (13,1 miliardi) e ancor più dai mercati leader come il Regno Unito (114,2 miliardi), la Francia (50,6 miliardi) e la Germania (48,8 miliardi).

Pur essendo la quarta economia europea per PIL, l’Italia continua a registrare livelli di venture capital strutturalmente bassi, segnale delle difficoltà nel far crescere l’innovazione e attrarre capitali per le fasi di scaling. Su base pro capite, il paese è solo 24° in Europa, con 114 euro investiti per abitante, rispetto ai 280 della Spagna, 493 del Portogallo, 663 dell’Austria, 2.800 dell’Estonia e 3.800 del Lussemburgo.
Il gap di finanziamenti è ancora ampio, ma la crescita costante dell’Italia suggerisce un potenziale di allineamento con gli ecosistemi europei più avanzati.
- https://p101.it/p101-presents-state-of-italian-vca-report-on-the-evolution-of-italian-venture-capital/ ↩︎
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