Lo sport piange Lorenzo Cipriani. È stato anche nello staff del Milan
Il valdarnese, che aveva 65 anni, si è spento nel giorno di Pasqua. Tanti i messaggi di vicinanza . da parte della squadra rossonera. .

Pasqua segnata dal dolore per la famiglia Cipriani e per l’intera comunità di San Giovanni e del Valdarno. Si è spento domenica mattina, all’età di 65 anni, dopo una malattia breve e inesorabile, Lorenzo Cipriani, figura conosciuta e stimata da tutti. La sua storia personale e professionale ha lasciato un segno profondo, tanto nella pallacanestro sangiovannese, di cui è stato protagonista fin dai tempi da ragazzo al Galli, quanto nel mondo del calcio, dove ha svolto il ruolo di programmatore per il Milan.
Per anni Cipriani ha messo la sua competenza e la sua dedizione al servizio della società rossonera, contribuendo dietro le quinte ai successi che hanno scritto pagine indimenticabili del calcio italiano ed europeo. E in occasione della partita con l’Atalanta, prima del fischio d’inizio, sui tabelloni luminosi di San Siro è apparsa la foto di Lorenzo ricordato da tutto lo stadio. Parole commosse e testimonianze di affetto sono arrivate anche da figure storiche come Adriano Galliani, Paolo Maldini, Riccardo Kakà e Daniele Bonera, oltre ai vertici dirigenziali e ai tanti colleghi che hanno condiviso con lui anni di lavoro e successi.
"Mi hanno chiamato in tanti. Lo hanno definito una colonna portante del Milan dei meravigliosi", ha raccontato commosso il valdarnese Daniele Tognaccini, fondatore di Milan Lab, che con Cipriani aveva condiviso non solo il legame familiare ma anche una lunga esperienza a Milanello. Anche il Comune di San Giovanni ha voluto esprimere pubblicamente il proprio dolore con un messaggio diffuso sui social. I funerali si svolgeranno oggi alle 16, nella chiesa di San Pio X a San Giovanni.