Casa Surace arriva a teatro con ‘La Riunione di Condominio’: “Venite a vedere i vostri idoli in carne e ossa. E alla fine si mangerà” | VIDEO
Casa Surace arriva a teatro con ‘La Riunione di Condominio – Tutti sotto lo stesso tetto‘. Dopo il grande successo social, la factory e casa di produzione nata da un gruppo di amici è pronta a far divertire il pubblico. In attesa di vederli sul palcoscenico, noi di SuperGuidaTv abbiamo intervistato i tre autori e […]


Casa Surace arriva a teatro con ‘La Riunione di Condominio – Tutti sotto lo stesso tetto‘. Dopo il grande successo social, la factory e casa di produzione nata da un gruppo di amici è pronta a far divertire il pubblico. In attesa di vederli sul palcoscenico, noi di SuperGuidaTv abbiamo intervistato i tre autori e fondatori, insieme ad Antonella Morea. Scopriamo insieme cosa ci hanno rivelato sullo spettacolo, sugli sketch che vedremo sul palco e sui progetti futuri.
Casa Surace, arriva il primo spettacolo teatrale: la Riunione di Condominio
“La riunione di condominio – Tutti sotto lo stesso tetto” è pronta a far ridere ma anche riflettere. Il fenomeno Casa Surace, che sui social vanta numeri record con oltre 5 milioni di follower tra Instagram, Facebook e Tiktok, sbarca per la prima volta a teatro. Lo spettacolo andrà in scena con due tappe in anteprima, in attesa dell’uscita delle date della prossima stagione 2025/26. Si parte da Napoli, martedì 20 maggio 2025 al Teatro Acacia e si prosegue con Milano, al Teatro Manzoni, mercoledì 12 giugno.
Casa Surace nasce nel 2015 da un collettivo di amici e coinquilini di Napoli e Sala Consilina (SA). “La riunione di condominio – Tutti sotto lo stesso tetto” è scritta dai suoi founder e autori: Simone Petrella, Alessio Strazzullo e Daniele Pugliese (che fa parte anche del cast di attori). La regia invece è di Paolo Ruffini che lo produce con Vera Produzione.
Intervista a Daniele Pugliese e Antonella Morea
“La riunione di condominio – Tutti sotto lo stesso tetto” vede protagonisti Antonella Morea (nel ruolo de La Mamma) e Daniele Pugliese (Nicola “il temerario”).
Tu sei autore di Casa Surace e parteciperai nel cast de La riunione di Condominio. Com’è ricoprire questo doppio ruolo?
Daniele Pugliese: “È un’esperienza molto bella, sia di scrivere il copione ma soprattutto poi portarlo in scena. Noi come Casa Surace siamo sempre stati bravi più per portare in scena che a scrivere, ma non per ignoranza. Ed essendo una famiglia, ognuno di noi porta un qualcosa in più. Quindi noi, come Casa Surace, scriviamo quello che può essere un possibile script, copione di una scena o di uno spettacolo, ma poi, quando siamo o dietro una telecamera o, in questo caso, alle prove di uno spettacolo, ognuno di noi ci mette del suo. È immaginate che per me è un onore stare sul palco don Antonella perché ero un suo fan”.
Antonella Morea: “L’unico che lo dice, perché questi qua sono… terribili”.
Daniele Pugliese: “Io sono sincero, quindi… fesso e sincero”.
Antonella Morea: “Fesso non si dice”.
Daniele Pugliese: “Solo fesso, solo sincero, ok. E veramente ci stiamo divertendo, cioè, nelle prove ridiamo molto, quindi questo è di buon auspicio al fatto che, probabilmente, anche il pubblico si divertirà, perché poi, insieme a me e a Antonella, c’è Riccardo Betteghella, Ricky nei video, c’è Alessandro Freschi, che è l’altro attore, che è Franchino nei video di Casa Surace.
Quindi, devo dire che c’è stato, dall’inizio di questo progetto, una bellissima sinergia tra noi, tra Paolo Ruffini che ci ha dato un input molto importante nella struttura dello spettacolo e tra noi attori sul palco. Quindi, posso dire che noi ci divertiamo, ci stiamo divertendo, dal momento in cui abbiamo iniziato a scrivere, fino a quando lo stiamo provando, con tutte le modifiche che fino all’ultimo giorno ci saranno. Speriamo che anche il pubblico si divertirà“.
Antonella Morea: “Hai detto tutto, non devo dire niente più“.
Vizi e virtù del tuo personaggio.
Antonella Morea: “Vizi e virtù, mamma mia. Allora, mi sono ritrovata con questi bravi ragazzi, non so quanti anni sono fa, a fare un ruolo che io non ho nella vita. Cioè, io non sono madre, mi trovo a fare la madre. Mo stanno spingendo un po’ oltre. Mi vogliono far fare la nonna! Ma io, però, sto cercando di mettere le mani avanti.
Ho tutti i vizi e virtù delle mamme. Le mamme di un tempo, però, quelle che avevano forse più tempo di stare a casa e non a lavorare come oggi, e meno male che succede questo per la donna in generale. E quindi, non lo so, sono quella che apre i balconi alle sei del mattino, come faceva mia madre. O gira tra una stanza e un’altra per farti svegliare. Che dice la casa deve pigliare aria, sei sciupato, quando ti sposi? Queste sono le sfaccettature di una mamma. E loro me le fanno fare tutte quante“.
C’è qualche esperienza di vita vera, delle vostre riunioni di condominio in questo spettacolo?
Antonella Morea: “Guarda, io, delle mie riunioni di condominio, personalmente, non posso proprio dire che sono una guerra. Perché le riunioni di condominio cominciano simpaticamente, come stai, che stai facendo? Poi cominciano a uscire le cose cattive fuori, e comincia ad uscire il carattere delle persone, e va a finire sempre male. Questo, ringraziando, invece, è un po’ più accomodante, più divertente.
Perché, effettivamente, è una commedia. La nostra non è una comicità demenziale. Anzi, è basata sulle battute e sulle situazioni. Per cui è molto più divertente. E poi c’è la condivisione, che è molto simpatica. E alla fine si mangerà. Io lo sto dicendo a tutti. Perché alla fine si mangerà”.
Daniele, chi è il tuo vicino di casa ideale? Tra una persona famosa, una persona che conosci, una che non c’è più?
Daniele Pugliese: “Al momento è il mio cane“.
Antonella Morea: “È il tuo cane, scusa. Il solitario“.
Daniele Pugliese: “Tra l’altro è un lupo cecoslovacco, è un lupo solitario. In realtà, il mio vicino di casa probabilmente rispecchia un lupo. Ovviamente, vivendo in un contesto bello dinamico come quello di Casa Surace, quello che è il nostro lavoro. E poi sono anche cresciuto, mi sto immedesimando in un contesto che nella vita non ho mai vissuto.
Perché ho vissuto in un paese, che è Sala Consilina, in una casa. In una casetta, per fatti miei, con i miei genitori. Quindi è un contesto che non ho mai vissuto nella vita. Quindi mi sto un attimo entrando, non solo nel paese“.
Antonella Morea: “Era solo, solo“.
Daniele Pugliese: “Solo come un lupo. Quindi il mio vicino è una persona che non deve dare fastidio. Una persona, infatti… Prima hai fatto la domanda. Tu, nella tua vita, quando hai vissuto queste cose? Per esempio, io il disagio lo vivo quando vado a mare. Che ho casa in Calabria in un condominio. E lì evito di andarci perché delle cose che accadono io non le concepisco proprio.
C’è la gente che dice, ok, ma tu vieni a mare 15 giorni e ci stanno i vicini di casa che ovviamente lo spettacolo rispecchierà in molte fasi l’egoismo di tutti i personaggi o di tutti i punti che verranno svolti. Perché c’è gente che dice, sì, è vero che tu fai quello che vuoi ma ti dimentichi che stai in condivisione con altre persone. Quindi quello che io mi posso permettere in una casa, per fatti miei, non te lo puoi permettere se hai scelto o per esigenza vivi in un condominio.
E quindi io vado a casa a mare e mi trovo gente che per esempio c’è il mio vicino di casa a mare. Che dal primo giorno che viene, dal primo giugno fino al 30 di agosto, parcheggia la macchina davanti al cancello nel suo posto auto e controlla che nessuno deve passare da una parte ad un’altra. Io dico, ok, ma che vita è? Tutto bene?
Antonella Morea: “Non è una vacanza, è un tormento“.
Daniele Pugliese: “Appunto, facevo il parcheggiatore nella vita“.
Alessio Strazzullo e Simone Petrella: “Il prossimo spettacolo si chiamerà la villeggiatura“.
Daniele Pugliese: “Questo è per dire che il mio vicino ideale di casa è una persona ovviamente che mi dia serenità e tranquillità e io probabilmente in un condominio avrei difficoltà a viverci“.
Potete svelare un siparietto che vedremo?
Antonella Morea: “Che bella voce che hai, nipote mio. Fai sentire, fai sentire che la voce che hai.Piglia la nota, piglia la nota“.
Daniele Pugliese: “Mi vergogno davanti alle telecamere, lo sai che sono timido“.
Antonella Morea: “Tu hai questa possibilità. Anzi, davanti alle telecamere lo devi fare“.
Daniele Pugliese: “Ma già so che non piglierò la nota. Sto cercando di acchiappare la nota mi hai fermato proprio nel momento in cui… E niente. E vabbè, la acchiapperemo in teatro, ci proviamo“.
Perché venire a teatro a vedere Riunione di condominio?
Antonella Morea: “Perché è divertente, perché è bello, perché finalmente i vostri idoli che stanno sul web li vedrete in carne ed ossa. Più carne che ossa. Io ho passato un guaio con questi qua. Sono privi di parlare, subito ti fanno un video. Non ce la faccio più. E devono sempre pizzicare, pizzicare. Non ne posso… Salvatemi. Save me“.
Daniele Pugliese: “Venite al teatro per salvare Antonella Morea“.
Antonella Morea: “Non ce la faccio più. Ruffini, vieni in mio aiuto“.
Insieme a loro nello spettacolo ci sarà anche Riccardo Betteghella (Ricky “il milanese”).
Intervista a Simone Petrella ed Alessio Strazzullo
Simone Petrella e Alessio Strazzullo ci hanno spiegato da dove parte il progetto di portare Casa Surace a teatro con ‘La riunione di condominio’.
Com’è nata l’idea di portare sul palco i vostri sketch?
Simone Petrella: “In realtà facciamo sketch da 10 anni, però c’è da dire che in qualche modo noi veniamo dal teatro, poi c’è Antonella Morea che ha 50 anni di carriera. Nel senso che noi venivamo dal teatro prima di iniziare a fare gli sketch e quindi ci sarebbe piaciuto prima o poi ritornarci. Ora dopo 10 anni di contenuti, ci è sembrato il momento giusto. Ci è venuta in mente un’idea che potesse funzionare, abbiamo incontrato i partner giusti in Vera Produzione e Paolo Ruffini che ci stanno accompagnando e abbiamo pensato di fare una cosa live ma in teatro“.
Voi di Casa Surace, come avete fatto a mettere insieme una riunione di condominio del Nord e del Sud sotto uno stesso tetto?
Alessio Strazzullo: “La riunione di condominio è forse il momento migliore da rappresentare per parlare sia delle diversità che delle cose che si hanno in comune perché naturalmente in una riunione di condominio vai lì per risolvere dei problemi e in qualche modo te ne devi uscire che li hai risolti. Cioè non è che te ne puoi andare e dire che abbiamo fatto la riunione di condominio e non abbiamo risolto niente.
Quindi ci sembrava carino, visto che noi abbiamo raccontato tanto di Nord-Sud, città-paese, abbiamo utilizzato sicuramente l’idea del contrasto per fare in modo che arrivasse a più persone possibili. Ma in realtà noi parlavamo di un incontro, cioè sia i fuorisede del Nord e del Sud che vivono nelle stesse case, naturalmente si incontrano più che si scontrano. E quindi ci piaceva utilizzare appunto la riunione di condominio come specchio per raccontare questa cosa qui.
E ovviamente poi ci sono tanti altri elementi, cioè in una riunione di condominio succedono anche cose brutte ma la maggior parte delle volte è anche un luogo in cui succedono delle cose molto, molto comiche. Quindi anche prendendo un po’ spunto dalle cose che ci sono successe nelle nostre riunioni di condominio o da storie che abbiamo sentito, abbiamo deciso di metterle in scena.
Ecco, voi sui social avete appunto chiesto alla gente di raccontare la richiesta più assurda fatta nei condomini. Qual è quella più stravagante arrivata?
Alessio Strazzullo: “Ieri abbiamo pubblicato un video in cui una delle richieste assurde perché impossibile da realizzare è quella di non far abbaiare i cani”.
Simone Petrella: “Non far camminare i bambini anche, non è male”.
Alessio Strazzullo: “Anche se imparano ad un certo punto, è comunque strano. Però sono tutti elementi comici che parlano poi delle differenze tra le persone“.
La regia dello spettacolo di Paolo Ruffini, lui che condomino sarebbe?
Alessio Strazzullo: “Allora, secondo me è una persona molto diretta che ti può rendere la vita più complicata, ma allo stesso tempo ti può anche dare degli spunti interessanti. Sicuramente non è una persona che ti direbbe non far abbaiare il cane, questo sicuramente no“.
In che modo il pubblico verrà coinvolto nel vostro spettacolo?
Simone Petrella: “Ma di base sono tutti condomini. Prima siamo tutti parenti, in questo giro siamo tutti condomini, quindi chi è in platea può partecipare allo spettacolo, che è una riunione di condominio, quindi ci sono i punti della riunione e bisogna trovare delle soluzioni.
Quindi chi ha voglia di partecipare, parteciperà e chi non ha voglia ci pensano gli attori a farlo partecipare. A parte gli scherzi è molto interattivo, ha delle parti di commedia, c’è proprio uno spettacolo teatrale a tutti gli effetti, però ha anche queste parti interattive dove chi vuole dire la sua. A noi piacerebbe che si creasse anche un vero e proprio dibattito, una discussione con il pubblico propositiva per uscire tutti insieme con delle idee comuni su dei punti. Poi ovviamente c’è anche un senso più grande che chi viene a vedere lo spettacolo, speriamo che trasmetteremo”.
In dieci anni avete scritto tanti sketch, libri, avete istituito la giornata del ragù. C’è un film, in cantiere?
Simone Petrella: “In realtà per scaramanzia non ne parliamo. Diciamo che abbiamo sicuramente delle idee che vanno in quella direzione, però da capire ancora, sicuramente ci piacerebbe fare qualcosa del genere.
Alessio Strazzullo: “Il nostro problema è che ci piace fare tutto, due anni fa abbiamo fatto una sagra, quindi comunque in ogni caso prima o poi faremo tutto quello che è possibile fare, anche un balletto probabilmente, un musical. Il vero obiettivo è far ballare Antonella”.
Simone Petrella: “Lei ha cominciato all’epoca, c’era proprio il balletto classico“.
Alessio Strazzullo: “Aveva fatto un balletto russo, no?”.
I biglietti per lo spettacolo La Riunione di Condominio di Casa Surace sono disponibili sul sito di TicketOne e presso le biglietterie dei teatri.