Lo scandalo dei finti scandali su Ustica

Tg1 Libri parla per 63 secondi di "Uscire dal labirinto", un dizionario storico sulla strage di Ustica, e partono gli attacchi di Daria Bonfietti, scandalizzata che si parli di bomba anziché di missile. "In realtà, ci sono anche missile e quasi collisione, ma per saperlo bisognerebbe averlo letto", dice a Startmag il curatore del libro Gregory Alegi: "Cambia il teatro, ma il copione è sempre lo stesso. Ma è un autogol che farà vendere di più"

Feb 17, 2025 - 12:02
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Lo scandalo dei finti scandali su Ustica

Tg1 Libri parla per 63 secondi di “Uscire dal labirinto”, un dizionario storico sulla strage di Ustica, e partono gli attacchi di Daria Bonfietti, scandalizzata che si parli di bomba anziché di missile. “In realtà, ci sono anche missile e quasi collisione, ma per saperlo bisognerebbe averlo letto”, dice a Startmag il curatore del libro Gregory Alegi: “Cambia il teatro, ma il copione è sempre lo stesso. Ma è un autogol che farà vendere di più”

«Sono scandalizzato per l’ennesimo attacco contro la libertà di pensiero e contro di me, come avviene da oltre 40 anni a chiunque studi la vicenda di Ustica senza pregiudizi e senza inchinarsi alla lobby del missile».

Risponde così, di getto, Gregory Alegi, ai giudizi espressi da Daria Bonfietti contro Uscire dal labirinto. Ustica dalla A alla Z, il libro da lui curato, che è stato presentato domenica nella rubrica TG1 Libri. Nelle dichiarazioni all’Ansa, subito rilanciate dal circuito mediatico bolognese, l’ex senatrice Pds si dichiara più volte “scandalizzata” per la trasmissione e il contenuto del libro.

«Semmai, siamo io e gli altri 24 autori, compresi numerosi professori di diverse università, a scandalizzarci che si possa liquidare un lavoro di oltre due anni sulla base di un servizio televisivo di 63 secondi», prosegue Alegi: «Se ne avesse anche solo sfogliate le 432 pagine, avrebbe visto che Uscire dal labirinto dà conto di tutte le posizioni, compreso il missile a lei caro e la quasi collisione sposata da Priore quando del missile non trovò traccia. Con tutta evidenza, non lo ha neppure aperto».

Eppure non è la prima volta che diamo conto degli attacchi contro di lei e l’Associazione per la Verità sul Disastro Aereo di Ustica.

«Sono scandalizzato di aver ricevuto, solo nell’ultimo mese, personalmente o come AVDAU, tre attacchi durissimi da Bonfietti e dalla sua associazione: prima al Ministero dell’Istruzione e del Merito, per buttarci fuori dal protocollo d’intesa con le associazioni che studiano le stragi; poi alla Presidenza del Consiglio, in sede di comitato per la desecretazione delle carte delle stragi; e ora per Tg1 Libri. E sì, ci sono precedenti nel 2023 e 2024. Cambia il teatro, ma il copione è sempre lo stesso: monopolio sulla narrazione di Ustica, caccia ai non allineati, ostacoli allo studio e alla ricerca. È una concezione totalitaria, inaccettabile per chiunque sia democratico.»

Nelle sue dichiarazioni Bonfietti non salva nulla del vostro lavoro: non solo il contenuto, che non ha letto mi pare, ma neppure la scenografia.

«Sono scandalizzato che la furia censoria si estenda persino alla scelta giornalistica di ambientare l’intervista nell’abitacolo di un aereo. Cosa si dovrebbe dire delle interviste che hanno sullo sfondo il relitto del DC-9 che appartiene a tutti, compresa Giuliana Cavazza, che nel disastro perse la madre e che firma la prefazione al libro? Cosa si dovrebbe dire dell’uso sistematico di film, spettacoli teatrali e opere d’arte per sostenere la battaglia aerea che i tribunali penali hanno sempre respinto in ogni grado di giudizio?»

Bonfietti dice che la magistratura ha sconfessato la bomba.

«Sono scandalizzato delle sovrasemplificazioni strumentali. Uscire dal labirinto spiega non solo il processo penale principale, ma anche quelli minori e amministrativi, nei quali l’impostazione dell’ordinanza di rinvio a giudizio è sconfessata con parole spesso dure. E siccome Uscire dal labirinto è un’opera intellettualmente onesta, c’è anche la ricostruzione dettagliata delle cause civili, che hanno preso una strada diversa. C’è la bibliografia più completa sull’argomento, senza distinguere tra libri “ortodossi” o “eretici”. C’è persino l’elenco delle vittime più dettagliato sinora pubblicato, che corregge errori e sviste degli atti giudiziari e dei libri “ortodossi”. Ma per saperlo bisognerebbe leggerlo, il libro, anziché attaccarlo a copertina chiusa.»

Insomma, il vero scandalo è lo scandalo stesso?

«Le confido un segreto: più si grida allo scandalo, più si fa pubblicità al libro che si vorrebbe nascondere. Uscire dal labirinto era in ristampa già prima di questi attacchi goffi e scomposti. Ieri sera nella categoria politica di Amazon era davanti persino al nobel Stieglitz e a Scurati. Insomma, il muro di gomma eretto intorno a libri e ricercatori non allineati non funziona più tanto bene. Per qualcuno è fonte di scandalo, per noi di soddisfazione.»

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