Lite furibonda tra fidanzati, poi la coppia aggredisce i carabinieri

Il litigio casalingo è poi degenerato nella resistenza a pubblico ufficiale. Nell’appartamento trovati anche hashish, coltelli e un bilancio di precisione

Mag 4, 2025 - 00:55
 0
Lite furibonda tra fidanzati, poi la coppia aggredisce i carabinieri

La Spezia, 4 maggio 2025 – La lite, piuttosto accesa, tra i due giovani fidanzati è degenerata quando sono arrivati i carabinieri contro i quali si sono scagliati i due ventenne. Dopo il parapiglia è poi scattata una perquisizione all’interno dell’appartamento che ha portato alla scoperta di 340 grammi di sostanza stupefacente risultata poi essere hashish.

I due giovani spezzini sono stati così arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente e ieri mattina sono comparsi in tribunale a Spezia difesi dall’avvocato del foro spezzino Massimo Lombardi. Il giudice Selene Ruberto, pubblico imistero Elisa Loris, pubblico ministero onorario Daniela Paoletti, ha convalidato l’arresto e disposto per i ragazzo i domiciliari nell’abitazione del padre in un altro Comune della provincia e per la ragazza l’obbligo di firma tre volte la settimana nella caserma dei carabinieri di Spezia. I militari sono interventui l’altro pomeriggio allertati da alcuni cittadini spaventati dalle grida che stavano provenendo da un appartamento.

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia della Spezia coordinati dal capitano Walter Calandri si sono prontamente portati sul posto per soccorrere, presumibilmente l’aggredita. Anche se in realtà le botte sembrerebbero essere state reciproche. Ma la situazione si è trasformata quando i militari hanno voluto dare un’occhiata all’appartamento rinvenendo 340 grammi di sostanza stupefacente risultata poi essere hashish, un bilancino di precisione, coltelli ed altro materiale utilizzato per il confezionamento in dosi e denaro contante ritenuto provento di spaccio. I due fidanzati a quel punto si sono nuovamente uniti: contro i carabinieri.

Si sono scagliati contro gli operatori prendendoli a calci, pugni e sputi fino a quando non sono stati riportati alla calma e arrestati oltre che per detenzione anche per resistenza a pubblico ufficiale. Ieri mattina si è tenuta in Tribunale la direttissima e l’avvocato Massimo Lombardi ha chiesto i termini di difesa: il processo è stato fissato il prossimo 6 giugno.

Massimo Merluzzi