L’incredibile storia della predicatrice Aimee Semple McPherson (e della sua misteriosa sparizione)
All’inizio del XX secolo, in piena epoca del proibizionismo e delle luci abbaglianti di Hollywood, una donna seppe trasformare la fede in un vero e proprio spettacolo: Aimee Semple McPherson, evangelista carismatica e pioniera del culto in stile “mega-chiesa”. Nata nel 1890 e cresciuta in un ambiente influenzato dal fervore religioso del Salvation Army, Aimee...

All’inizio del XX secolo, in piena epoca del proibizionismo e delle luci abbaglianti di Hollywood, una donna seppe trasformare la fede in un vero e proprio spettacolo: Aimee Semple McPherson, evangelista carismatica e pioniera del culto in stile “mega-chiesa”.
Nata nel 1890 e cresciuta in un ambiente influenzato dal fervore religioso del Salvation Army, Aimee dimostrò fin da bambina una passione per il predicare e il teatro religioso. Dopo un matrimonio missionario terminato tragicamente a causa della malaria che uccise suo marito, tornò negli Stati Uniti decisa a diffondere la Parola di Dio e a farlo in grande stile.
Vestita con un’uniforme bianca da infermiera e un mantello blu con una croce, McPherson costruì un vero impero spirituale. Le sue prediche non erano solo sermoni, ma spettacoli completi, con orchestrazioni musicali, scenografie teatrali e persino animali dal vivo per ricreare scene bibliche.
La scomparsa nel nulla
Il culmine di questo sforzo fu la creazione dell’Angelus Temple a Los Angeles: la prima vera mega-chiesa americana, capace di attirare fino a 7.000 fedeli al giorno. Ma la popolarità aveva anche un prezzo. Ossessionati, pazzi, complotti e sospetti cominciarono ad addensarsi attorno alla sua figura. E nel 1926 avvenne l’evento più controverso della sua vita.
Un giorno di maggio, Aimee si immerse nel Pacifico con un costume verde smeraldo per “fare un bagno”, e scomparve. Si pensò subito a un annegamento, ma un mese dopo riapparve nel deserto messicano, raccontando di essere stata rapita e drogata. Tuttavia testimoni e prove suggerirono una versione diversa: un possibile finto sequestro per coprire una relazione extraconiugale con un tecnico della sua radio.
Nonostante le accuse e la gogna mediatica – he la definì la “Houdini del pulpito” – Aimee continuò a predicare, ma la pressione la segnò profondamente. Morì nel 1944 per overdose di sedativi, a soli 53 anni. Il mistero della sua scomparsa resta irrisolto. Aimee Semple McPherson fu molto più di una predicatrice: fu una pioniera della comunicazione spirituale, una show-woman della fede, una donna che portò Dio in scena come mai prima.
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