L’Eta per viaggiare nel Regno Unito entra in vigore, come fare la domanda e quanto dura
Dal prossimo 2 aprile i cittadini europei che intendono viaggiare in Regno Unito dovranno munirsi dell'Eta, con le richieste che partono dal 5 marzo: le conseguenze della Brexit

La Brexit comincia a far vedere i suoi effetti concreti che, specie per chi è nato e cresciuto con il Regno Unito nell’Unione europea, possono suonare come fortemente disturbanti. A partire dal prossimo 2 aprile, infatti, anche i cittadini europei dovranno ottenere un permesso di viaggio per visitare Londra e il Paese che fu della Regina e oggi del Re. L’accesso al Regno Unito sarà dunque subordinato alla concessione dell’Eta (Electronic travel authorisation, ovvero Autorizzazione elettronica di viaggio), le cui domanda può essere presentata a partire dalla data del 5 marzo.
Cos’è l’Eta e perché è ora necessario per entrare in Regno Unito
Per comprendere come cambieranno i viaggi dei cittadini europei che intendono visitare il Regno Unito dal prossimo 2 aprile è necessario partire dalla definizione stessa dell’Eta. Si tratta di tratta di un’autorizzazione necessaria per soggiorni fino a sei mesi, con validità biennale o fino alla scadenza del passaporto.
Questo documento è richiesto a tutti gli stranieri non residenti, compresi i bambini, che non necessitano di un visto per soggiorni brevi o che non possiedono alcuno status di immigrazione nel Regno Unito.
Eta e visto, le differenze
L’età non equivale a un visto, motivo per cui coloro che intendono recarsi nel Regno Unito nel post Brexit per lavoro o studio dovranno dotarsi di questo ulteriore documento specifico. Sono esentati invece dalla nuova procedura Eta tutti i cittadini britannici ed europei con settled o pre-settled status, cioè coloro che godono di un permesso di residenza nel Paese.
Come fare richiesta dell’Eta
Per ottenere l’Eta, le cui richieste sono possibili dalla data del 5 marzo 2025, è necessario muoversi esclusivamente online sul sito ufficiale del governo britannico (gov.uk) o attraverso l’app dedicata che è disponibile su Google Play e AppStore.
Per completare la domanda, è necessario rispondere a un questionario e fornire:
- i propri dati personali;
- i dati del passaporto con cui si viaggerà;
- una propria foto.
La procedura, interamente in inglese, potrebbe risultare complessa per persone anziane o per chi ha poca familiarità con la tecnologia, motivo questo che ha spinto il ministero dell’Interno britannico a consigliare in questi casi di farsi assistere da familiari o amici. L’intero processo ha una durata di pochi minuti, anche se in alcune specifiche fattispecie potrebbero essere richieste delle informazioni aggiuntive, meglio dunque inoltrare la domanda con un anticipo di almeno tre giorni rispetto alla partenza prefissata.
I costi dell’Eta
Quanto ai prezzi, l’autorizzazione avrà inizialmente un costo di 10 sterline (12 euro) che salirà presto a 16 sterline (19 euro). Le cifre non sono trascurabili, soprattutto se si considera l’impatto che queste potrebbero avere su una famiglia tipo di 4 persone, con la spesa complessiva che rappresenterebbe quasi un biglietto aereo in più di una compagnia low cost. Le autorità britanniche, tuttavia, affermano che il costo è commisurato al servizio e non genera profitti.
L’introduzione graduale
È doveroso precisare che, almeno nei primi mesi, l’introduzione dell’Eta sarà graduale. Ecco dunque che in caso di dimenticanza, chi dovesse arrivare a Londra privo della necessaria autorizzazione potrebbe non essere immediatamente respinto. È tuttavia previsto che il sistema diventi più rigido entro la fine dell’anno 2025. Fondamentale sarà anche il ruolo delle compagnie aeree che, come chiesto dal Governo britannico, dovranno effettuare un primo controllo all’imbarco dei passeggeri e potrebbero negare l’accesso a chi ne è sprovvisto.