Le news su De Gennaro, Guerini, Poste, Stroppa, Tim e non solo

Che cosa si dice e che cosa non si dice su De Gennaro, Guerini, Mancuso, Papa Francesco, Poste, Stroppa, Tim e non solo. Pillole di rassegna stampa

Feb 12, 2025 - 11:49
 0
Le news su De Gennaro, Guerini, Poste, Stroppa, Tim e non solo

Che cosa si dice e che cosa non si dice su De Gennaro, Guerini, Mancuso, Papa Francesco, Poste, Stroppa, Tim e non solo. Pillole di rassegna stampa

 

LE CAPRIOLE DEMOCRATICHE SU COSSIGA

 

IL MUSKIANO STROPPA POCO GAIO CON GAIA-X

 

IL TEOLOGO SCOMUNICA

 

PAPALE PAPALE SUL PAPA

 

SINGLE ANTIECONOMICI

 

C’E’ POSTA PER TIM?

 

IGENIUS SBROCCA?

 

CARTOLINA DALLA LIBIA

 

CARTOLINA DAL REGNO UNITO

 

CARTOLINA DAL VENETO

 

LE CINESERIE DELL’EUROPA

 

BASTA ESSERE SUDDITI USA, DICE UN EX DG DI CONFINDUSTRIA (gulp, stragulp)

 

LA TRUMPATA DI GOLDMAN SACHS

 

PURE META TRUMPEGGIA

 

PARAGON SECONDO I SERVIZI

 

IL RISO ITALIANO NON RIDE

+++

ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA SU TIM, POSTE, ILIAD E CVC:

Poste sta lavorando da tempo sul dossier Tim. A creare le condizioni per dare forma all’intervento avrebbe contribuito l’accelerazione impressa al dossier da Iliad e dal fondo Cvc. La prima si è mossa con l’obiettivo di mettere insieme le proprie attività telefoniche con quelle di Tim attraverso un conferimento, che gli darebbe un ruolo importante nell’azionariato dell’ex monopolista, dove i francesi di Vivendi hanno già la quota di maggioranza relativa. Il ceo di Tim, Pietro Labriola, è a conoscenza del progetto. L’operazione sarebbe stata spiegata da Iliad al governo, dando rassicurazioni sulla gestione dei 17 mila dipendenti del gruppo e dei possibili rilievi Antitrust.

Anche Cvc si è mossa con il governo, presentando un’ipotesi di intervento che, secondo indiscrezioni, sarebbe passato per l’acquisto da Vivendi del 23,4% del gruppo per poi sostenere il rafforzamento delle attività, anche favorendo il consolidamento del mercato italiano delle telecomunicazioni. Emissari del fondo britannico avrebbero incontrato lunedì alti dirigenti del governo. A quanto filtra, però, al momento la priorità dell’esecutivo sarebbe l’avvicendamento fra Cdp e Poste in Tim per dare stabilità e accompagnarne il rilancio. Poi ci potrebbe esser spazio per ragionare di ulteriori operazioni con Iliad o Cvc, che l’ingresso in partita di Poste certo non agevolerebbe, ma neanche escluderebbe del tutto.