L'Anello del Pescatore, storia e significato di un simbolo
AGI - L'Anello del Pescatore, noto anche come anello piscatorio o annulus piscatorius, è uno dei simboli più distintivi del papato. Viene consegnato al nuovo Papa durante la messa di inizio del suo pontificato e viene indossato all'anulare della mano destra. Origine e significato Il nome "Anello del Pescatore" deriva dall'immagine di San Pietro, il primo Papa, raffigurato mentre getta le reti dalla sua barca. Questo simbolo richiama l'episodio evangelico in cui Gesù invita Pietro a diventare "pescatore di uomini". L'anello rappresenta quindi non solo l'autorità spirituale del Papa, ma anche la sua missione di guida e pastore della Chiesa. Funzioni e tradizioni Storicamente, l'Anello del Pescatore veniva utilizzato come sigillo ufficiale per convalidare documenti pontifici, conferendo loro autenticità e autorità. Alla morte di un Papa, l'anello viene distrutto dal cardinale Camerlengo alla presenza del Collegio dei Cardinali, segnando simbolicamente la fine del pontificato e l'inizio della sede vacante. Curiosità storiche Ogni anello è unico e realizzato appositamente per ciascun Papa. Ad esempio, Papa Francesco ha scelto un anello d'argento dorato, anziché d'oro, con l'immagine delle chiavi di San Pietro al posto delle reti, un simbolo della sua visione di umiltà e servizio. Questo anello è stato originariamente creato dall'artista italiano Enrico Manfrini per Papa Paolo VI e successivamente adattato per Papa Francesco. Un altro anello significativo è quello di Papa Leone XIII, che ha regnato dal 1878 al 1903. Il suo anello del pescatore è noto per la sua elaborata lavorazione e per essere stato uno dei primi a essere fotografato, diventando così un simbolo visibile del papato in un'epoca di crescente comunicazione visiva. È molto più di un semplice gioiello; è un simbolo potente di continuità, autorità e missione della Chiesa cattolica. Ogni anello racconta una storia unica, riflettendo la personalità e la visione del Papa che lo indossa, e continua a essere un elemento centrale nelle tradizioni e nei riti del Vaticano.

Origine e significato
Il nome "Anello del Pescatore" deriva dall'immagine di San Pietro, il primo Papa, raffigurato mentre getta le reti dalla sua barca. Questo simbolo richiama l'episodio evangelico in cui Gesù invita Pietro a diventare "pescatore di uomini".
L'anello rappresenta quindi non solo l'autorità spirituale del Papa, ma anche la sua missione di guida e pastore della Chiesa.
Funzioni e tradizioni
Storicamente, l'Anello del Pescatore veniva utilizzato come sigillo ufficiale per convalidare documenti pontifici, conferendo loro autenticità e autorità. Alla morte di un Papa, l'anello viene distrutto dal cardinale Camerlengo alla presenza del Collegio dei Cardinali, segnando simbolicamente la fine del pontificato e l'inizio della sede vacante.
Curiosità storiche
Ogni anello è unico e realizzato appositamente per ciascun Papa. Ad esempio, Papa Francesco ha scelto un anello d'argento dorato, anziché d'oro, con l'immagine delle chiavi di San Pietro al posto delle reti, un simbolo della sua visione di umiltà e servizio. Questo anello è stato originariamente creato dall'artista italiano Enrico Manfrini per Papa Paolo VI e successivamente adattato per Papa Francesco.
Un altro anello significativo è quello di Papa Leone XIII, che ha regnato dal 1878 al 1903. Il suo anello del pescatore è noto per la sua elaborata lavorazione e per essere stato uno dei primi a essere fotografato, diventando così un simbolo visibile del papato in un'epoca di crescente comunicazione visiva. È molto più di un semplice gioiello; è un simbolo potente di continuità, autorità e missione della Chiesa cattolica. Ogni anello racconta una storia unica, riflettendo la personalità e la visione del Papa che lo indossa, e continua a essere un elemento centrale nelle tradizioni e nei riti del Vaticano.