Lambrusco: effervescente Emilia. Al Vinitaly gli ’Speed Tasting’
Un universo di vitigni, territori e colori, per una moltitudine di sapori e fragranze: è la ricchezza del Lambrusco, un...

Un universo di vitigni, territori e colori, per una moltitudine di sapori e fragranze: è la ricchezza del Lambrusco, un vino e tante anime, quante i suoi colori – e la grana delle bollicine – nel calice. Il Consorzio Tutela Lambrusco, nato nel 2021 dalla fusione dei tre precedenti, rappresenta uno dei vini italiani più iconici e amati, col 60% di export (in attesa di verificare l’impatto dei dazi Usa appena dichiarati): inconfondibile e sfaccettato, come i luoghi dei ’Lambruschi’.
Sei le Doc, fra le province di Modena e Reggio Emilia (di Sorbara, Grasparossa di Castelvetro, Salamino di Santa Croce, Modena, Reggiano e infine Colli di Scandiano e di Canossa, a cui aggiungono Reno ed Emilia Igt, che comprendono vini differenti) dodici vitigni ammessi nei disciplinari, autoctoni e a bacca nera, a scelta dei produttori. Che hanno saputo trasportare la memoria contadina in un rosso dall’effervescenza contemporanea: un vino ’pop’ nel senso migliore del termine, che piace ai nuovi wine lovers in Italia e nel mondo (anche grazie al titolo alcolometrico in linea con nuove abitudini di consumo), senza perdere nulla di un’identità territoriale fatta di vigneti di collina e pianura, di canali e argini – dove in lontananza si ode spesso un rombo di motore – di uomini e comunità.
A cui il Lambrusco resta fedele, pur stappato in tanti luoghi del mondo. E se al vino frizzante italiano più famoso è stata persino dedicata una giornata (21 giugno, ’World Lambrusco Day’), questi primi tepori di primavera sono ideali per una ’short escape’ in Emilia. O a Verona, per scoprirne versatilità e qualità a Vinitaly 2025, da domenica 6 fino al 9 aprile. Ospiti del Padiglione 1, Regione Emilia-Romagna (Stand A2-C1), le bollicine figlie della terra di motori in cui sono prodotti lanciano gli ’Speed Tasting’, cinque percorsi tematici su prenotazione, per esplorare varietà e peculiarità del Lambrusco in modo rapido e coinvolgente.
Ciascuno di circa 15 minuti, prevedono 4 vini in degustazione: con ’Lambrusco: i metodi di produzione’ si analizzano le diverse modalità produttive; con ’Lambrusco: dall’aperitivo al dessert’ si scoprono le potenzialità di abbinamento. C’è poi ’Lambrusco Spumante: viaggio tra le Doc’, approfondimento sugli spumanti da vini Lambrusco, mentre con ’I frizzanti colori del Lambrusco’ si individuano le sfumature cromatiche delle sei Doc. Infine l’ultima ’Speed’ dedicata all’uva bianca autoctona dalla spiccata freschezza, ideale da spumantizzare: ’Spergola: la bollicina dorata delle colline reggiane’. Ogni vino è raccontato da esperti sommelier.
"Questi percorsi offrono un’esperienza concisa ma esaustiva della proposta veronese del Consorzio – spiega il Presidente Claudio Biondi –. L’obiettivo è fornire una visione di massima rispettando i tempi stretti che caratterizzano le giornate in fiera". Per chi ha più tempo – o non è riuscito a prenotarsi – sono oltre settanta le etichette di Lambrusco in mescita. E non è finita qui: il palinsesto prevede anche una masterclass di Enoteca Regionale Emilia-Romagna, con la conduzione di Pierluigi Gorgoni. Info su www.lambrusco.net