La tragedia del Monte Faito. Le similitudini col Mottarone. La possibile ricostruzione del...

AGI - Sono stati estratti 4 cadaveri dalla cabina a monte della funivia del Monte Faito precipitata nel pomeriggio. Nella cabina c'erano cinque persone, quattro passeggeri più il macchinista, dipendente dell'Eav, la holding dei trasporti campana che gestisce l'impianto. Un ferito è intubato, ricoverato in Rianimazione e in prognosi riservata. Secondo quanto si apprende da fonti sanitarie, l'uomo, ricoverato in codice rosso all'ospedale del Mare di Napoli, ha fratture agli arti inferiori. Da esami diagnostici al cranio e all'addome, non risultano altri danni. Le operazioni dei soccorsi sono rese più complesse del maltempo e dalla coltre di nebbia presente sulla vetta del Faito. Negli ultimi minuti circola sempre più insistentemente la voce che sarebbe di cinque il bilancio delle vittime dell'incidente della cabina della funivia del Monte Faito. Oltre al macchinista deceduto, Carmine Parlato, a bordo c'erano due coppie di turisti di nazionalità straniera, che avrebbero perso la vita. Una di queste persone dispersa sarebb stata ritrovata senza vita dai soccorritori. Si tratta comunque di un bilancio non ufficiale, anche perché non è noto con certezza il numero degli occupanti della cabina schiantatasi. Tra l'altro, una persona di mezza eta' ferita gravemente è stata ricoverata all'ospedale del Mare con una eliambulanza. Le condizioni in cui operano i soccorritori sono difficili, perché la zona è impervia, battuta dal vento, forse concausa dell'incidente, e si e' levata una nebbia fitta. La funivia è stata riaperta, come d'abitudine, una settimana fa, in coincidenza con la primavera, sia come collegamento di linea pubblica sia come attrazione turistica perché permette di godere un panorama mozzafiato. Un'attrazione che nel 2024 è stata scelta da 113mila utenti.     Il distacco del cavo Un cavo della cabina partita da Castellammare si è spezzato ed è caduto sui binari della linea della Circumvesuviana, determinando il blocco anche di questo servizio su ferro che collega Napoli con tutti i comuni intorno al Vesuvio. La cabina a quel punto è stata fermata nella sua corsa dai sistemi di sicurezza. Le operazioni di soccorso Sono iniziate quasi subito le operazioni di soccorso per far scendere, grazie a cavi, i passeggeri, uno a uno, imbragati e assistiti. Operazioni mostrate anche da Umberto de Gregorio, presidente di Eav, l'holding che gestisce il trasporto pubblico campano, nella sua pagina Facebook con un video.     Le conseguenze dell'incidente Nessun ferito a bordo, solo paura per l'improvviso stop e il forte rumore provocato dalla rottura del cavo. Bloccati anche due passeggeri che erano nella cabina della funivia in partenza dal monte Faito, anche loro recuperati. Si indaga sulle cause  Non si esclude che l'incidente sia legato al forte vento che da ore spazza il golfo e la città di Napoli. La procura indaga per disastro e omicidio colposo La procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo di indagine per ora contro ignoti per le ipotesi di reato di disastro colposo e omicidio plurimo colposo. Le indagini sono state affidate alla polizia.   Il procuratore Nunzio Fragliasso è tornato questa mattina alla funivia del Monte Faito, posta sotto sequestro dopo l'incidente di ieri. Per chiarire quanto accaduto si attende l'esito degli accertamenti autoptici sulle persone decedute, in programma nelle prossime ore. Le indagini affidate alla polizia potranno avvalersi anche delle testimonianze dei sopravvissuti, sia i passeggeri della cabina a valle, che sono stati subito tratti in salvo, sia dell'unico superstite che si trovava nella cabina a monte, nel momento in cui le sue condizioni miglioreranno. Ulteriori elementi chiarificatori sulla dinamica dell'incidente e sulle cause potranno arrivare da una serie di perizie, da effettuare sulle due cabine, ma anche sui cavi e sui freni di emergenza. La documentazione già acquisita dalla polizia sarà utile per verificare quali attività di manutenzione e quali controlli sono stati effettuati durante il periodo di non esercizio dell'impianto. Parallelamente all'inchiesta aperta dalla procura di Torre Annunziata si svilupperà anche quella interna all'Eav, la società che gestisce l'impianto. E' stato proprio il presidente, Umberto De Gregorio, ad assicurare massima collaborazione nei confronti delle autorità che stanno indagando e ad annunciare che si analizzeranno tutte le ipotesi, dall'errore umano a un evento eccezionale, attraverso il lavoro di una commissione interna, della quale faranno parte professionalità di alto profilo Mentre proseguono i rilievi sul luogo dell'incidente, effettuati anche attraverso l'utilizzo di un drone che sorvola l'area, il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha rivelato ai microfoni di Rainews24 che in questo momento, non lontano dalla zona della funivia, ci sono 517 utenze che hanno registrato l'interruzione di energia elettrica. Su questo si è attivato prontamente il Centro coordinamento soccorsi, che si è riunito in Prefettura

Apr 18, 2025 - 23:08
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La tragedia del Monte Faito. Le similitudini col Mottarone. La possibile ricostruzione del...

AGI - Sono stati estratti 4 cadaveri dalla cabina a monte della funivia del Monte Faito precipitata nel pomeriggio. Nella cabina c'erano cinque persone, quattro passeggeri più il macchinista, dipendente dell'Eav, la holding dei trasporti campana che gestisce l'impianto. Un ferito è intubato, ricoverato in Rianimazione e in prognosi riservata.

Secondo quanto si apprende da fonti sanitarie, l'uomo, ricoverato in codice rosso all'ospedale del Mare di Napoli, ha fratture agli arti inferiori. Da esami diagnostici al cranio e all'addome, non risultano altri danni. Le operazioni dei soccorsi sono rese più complesse del maltempo e dalla coltre di nebbia presente sulla vetta del Faito.

Negli ultimi minuti circola sempre più insistentemente la voce che sarebbe di cinque il bilancio delle vittime dell'incidente della cabina della funivia del Monte Faito. Oltre al macchinista deceduto, Carmine Parlato, a bordo c'erano due coppie di turisti di nazionalità straniera, che avrebbero perso la vita. Una di queste persone dispersa sarebb stata ritrovata senza vita dai soccorritori.
Si tratta comunque di un bilancio non ufficiale, anche perché non è noto con certezza il numero degli occupanti della cabina schiantatasi. Tra l'altro, una persona di mezza eta' ferita gravemente è stata ricoverata all'ospedale del Mare con una eliambulanza.
Le condizioni in cui operano i soccorritori sono difficili, perché la zona è impervia, battuta dal vento, forse concausa dell'incidente, e si e' levata una nebbia fitta.

La funivia è stata riaperta, come d'abitudine, una settimana fa, in coincidenza con la primavera, sia come collegamento di linea pubblica sia come attrazione turistica perché permette di godere un panorama mozzafiato. Un'attrazione che nel 2024 è stata scelta da 113mila utenti.

 

 

Il distacco del cavo

Un cavo della cabina partita da Castellammare si è spezzato ed è caduto sui binari della linea della Circumvesuviana, determinando il blocco anche di questo servizio su ferro che collega Napoli con tutti i comuni intorno al Vesuvio. La cabina a quel punto è stata fermata nella sua corsa dai sistemi di sicurezza.

Le operazioni di soccorso

Sono iniziate quasi subito le operazioni di soccorso per far scendere, grazie a cavi, i passeggeri, uno a uno, imbragati e assistiti. Operazioni mostrate anche da Umberto de Gregorio, presidente di Eav, l'holding che gestisce il trasporto pubblico campano, nella sua pagina Facebook con un video.

 

 

Le conseguenze dell'incidente

Nessun ferito a bordo, solo paura per l'improvviso stop e il forte rumore provocato dalla rottura del cavo. Bloccati anche due passeggeri che erano nella cabina della funivia in partenza dal monte Faito, anche loro recuperati.

Si indaga sulle cause 

Non si esclude che l'incidente sia legato al forte vento che da ore spazza il golfo e la città di Napoli.

La procura indaga per disastro e omicidio colposo

La procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo di indagine per ora contro ignoti per le ipotesi di reato di disastro colposo e omicidio plurimo colposo. Le indagini sono state affidate alla polizia.  

Il procuratore Nunzio Fragliasso è tornato questa mattina alla funivia del Monte Faito, posta sotto sequestro dopo l'incidente di ieri. Per chiarire quanto accaduto si attende l'esito degli accertamenti autoptici sulle persone decedute, in programma nelle prossime ore. Le indagini affidate alla polizia potranno avvalersi anche delle testimonianze dei sopravvissuti, sia i passeggeri della cabina a valle, che sono stati subito tratti in salvo, sia dell'unico superstite che si trovava nella cabina a monte, nel momento in cui le sue condizioni miglioreranno. Ulteriori elementi chiarificatori sulla dinamica dell'incidente e sulle cause potranno arrivare da una serie di perizie, da effettuare sulle due cabine, ma anche sui cavi e sui freni di emergenza.

La documentazione già acquisita dalla polizia sarà utile per verificare quali attività di manutenzione e quali controlli sono stati effettuati durante il periodo di non esercizio dell'impianto. Parallelamente all'inchiesta aperta dalla procura di Torre Annunziata si svilupperà anche quella interna all'Eav, la società che gestisce l'impianto. E' stato proprio il presidente, Umberto De Gregorio, ad assicurare massima collaborazione nei confronti delle autorità che stanno indagando e ad annunciare che si analizzeranno tutte le ipotesi, dall'errore umano a un evento eccezionale, attraverso il lavoro di una commissione interna, della quale faranno parte professionalità di alto profilo

Mentre proseguono i rilievi sul luogo dell'incidente, effettuati anche attraverso l'utilizzo di un drone che sorvola l'area, il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha rivelato ai microfoni di Rainews24 che in questo momento, non lontano dalla zona della funivia, ci sono 517 utenze che hanno registrato l'interruzione di energia elettrica. Su questo si è attivato prontamente il Centro coordinamento soccorsi, che si è riunito in Prefettura per comprendere se possa esserci un nesso tra quanto accaduto ieri e i disagi legati alla corrente elettrica. "Non sappiamo ancora se la causa di questa interruzione sia stata determinata dalla rottura del cavo della funivia oppure no - chiarisce Di Bari -. E' in corso una riunione con i tecnici di Terna e di Enel e i Vigili del fuoco, nel corso della quale è stato assicurato che per circa 300 utenze l'erogazione dell'energia elettrica dovrebbe essere ripristinata a breve, già in giornata".

La pm del Mottarone, "analogie impressionanti e incredibili"

Non vuole entrare nei dettagli perchè "non mi pare corretto per rispetto di chi sta indagando", ma non può fare a meno di definire "impressionanti" e "incredibili" le analogie tra l'incidente di ieri alla funivia di Monte Faito a Castellamare di Stabia e quello di quattro anni fa al Mottarone. Olimpia Bossi è stata per più di otto anni procuratrice della Repubblica a Verbania e per oltre tre anni pubblico ministero nel procedimento per la tragedia del 23 maggio 2021. Un ruolo sempre svolto con grande discrezione, che non smentisce anche in questa occasione. "Il raffronto - dice all'AGI - potete farlo voi anche senza il mio parere". Le vittime del Mottarone furono 14, 4 sono state quelle di ieri al Monte Faito.