Kickstarter risponde ai dazi di Trump con il Tariff Manager: cos'è e come funziona

Si applica solo nel caso in cui l'acquirente/sostenitore abbia un indirizzo di spedizione negli USA.

Apr 29, 2025 - 11:29
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Kickstarter risponde ai dazi di Trump con il Tariff Manager: cos'è e come funziona

Kickstarter introduce una novità per supportare i creator di campagne: l'inedita funzionalità si chiama Tariff Manager ed è stata sviluppata per "affrontare le sfide finanziarie poste dai dazi sulle importazioni statunitensi", fornendo loro più controllo, flessibilità e trasparenza a valle del percorso, ovvero durante la delicata fase di distribuzione. Lo strumento verrà applicato esclusivamente ai prodotti da spedire negli Stati Uniti.

Il Tariff Manager nasce per evitare che tariffe doganali impreviste possano trasformare una campagna di successo in un fallimento: "questo nuovo strumento consente di applicare una tariffa ai backer [i sostenitori, ndr] tramite il Kickstarter Pledge Manager, contribuendo a compensare tali costi e a mantenere lo slancio durante tutto il processo di consegna".

NOTA: il Tariff Manager sarà incluso all'interno del nuovo Kickstarter Pledge Manager in arrivo nel corso delle prossime settimane.

LE FASI

  • Richiesta: il creator che ha bisogno di aggiungere un sovrapprezzo contatta Kickstarter cliccando sul banner che compare nel pledge manager
  • Applicazione: dal Kickstarter Pledge Manager si applica il sovrapprezzo desiderato
  • Sostenitori: il sovrapprezzo deve essere prima approvato, poi verrà mostrato nella pagina di pagamento del backer/sostenitore con una voce separata
  • Fase finale: il sovrapprezzo è un fondo che il creator può utilizzare per coprire i costi di importazione

Se per il creator questo strumento può rappresentare una valida soluzione per far fronte all'incertezza economico-finanziaria attuale, altrettanto non può dirsi per il backer che si è impegnato a sostenere il progetto pagando una certa cifra trovandosi poi a pagare un importo finale superiore. La commissione aggiuntiva può essere rifiutata dall'acquirente, che però deve contattare direttamente il creator per trovare una soluzione. In alternativa il creator può valutare assieme al backer l'emissione di un rimborso.


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