Justin Bieber rompe il silenzio sul caso degli abusi di Diddy

Nelle settimane successive all’arresto di Diddy, i media americani hanno accostato i nomi di moltissime celebrità al caso dei white party e dei freak off, in particolare quello di Justin Bieber. Tutto è iniziato quando l’avvocata di decine di presunte vittime di Diddy ha rivelato che qualcuno ha tentato di venderle un video in cui si vede Sean Combs con un altro personaggio famoso, un giovane artista più conosciuto dello stesso Diddy. Una nota legale in merito a questo filmato ha dichiarato: “L’altro dovrebbe essere il cantante canadese che state pensando tutti. Di certo è un maschio, molto più giovane di Diddy e al momento più famoso di lui. Il video è datato 2011/12“.

Come se non bastasse anche una fonte vicina alla popstar di Sorry ha lasciato intendere che i rumor sui presunti abusi fossero veri e poi sono arrivate le dichiarazioni scioccanti del rapper Marion Suge Knight, anche lui sicuro che Justin Bieber sia una vittima. Addirittura Fedez è intervenuto, perché un suo conoscente americano gli avrebbe fatto delle rivelazioni su Diddy e sul cantante di Baby: “Lui adesso è in clinica. Ora vi leggo i messaggi di questa mia fonte, che tra l’altro mi ha detto che tutti sapevano quello che succedeva e che Diddy è un criminale molto serio e che c’è lui dietro la m0rte di The Notorious B.I.G.“.

Justin Bieber parla attraverso uno dei suoi rappresentanti.

Con l’inizio del processo a Diddy sono tornate a circolare le voci su Justin Bieber, ma TMZ ha smentito tutto attraverso un articolo basato sulle dichiarazioni di alcuni loro informatori: “C’è stato un gran fermento sui social media riguardo alla relazione tra il giovane cantante (che all’epoca aveva 15 anni) e Diddy, ma diverse fonti attendibili affermano che tra loro non è successo nulla di spiacevole. Le nostre fonti, alcune delle quali sono state vicino ai diretti interessati, ci hanno assicurato che Diddy non ha mai abusato o in altro modo di quello che per lui era un amico. Le nostre fonti affermano che tutte queste apparizioni pubbliche servivano solo per marketing e che il cantante canadese era amico sia di Diddy che dei suoi figli“.

Ieri pomeriggio Justin Bieber ha rotto il silenzio attraverso un comunicato del suo rappresentante: “Sebbene lui non sia tra le vittime di Sean Combs, ci sono persone che sono state realmente danneggiate da questo uomo. Distogliere l’attenzione da questa realtà significa sminuire la giustizia che queste vittime meritano di diritto“. Da quando lo scorso settembre è scoppiato il caso degli abusi, questa è la prima presa di posizione del 31enne, che fino ad oggi era rimasto assolutamente in silenzio. [meride embed="25474"]

Justin Bieber risponde alle speculazioni, affermando con fermezza di non essere vittima del processo per traffico sessuale a Diddy. Con l’evolversi del caso, Bieber esorta a concentrarsi sulla verità. Le presunte azioni di Diddy rimangono sotto esame. Leggi Di Più