Juan Pablo Montoya convinto delle possibilità di Hamilton: “Se la Ferrari è veloce, può battere Verstappen ma…”
Il conto alla rovescia va veloce e il via della stagione di F1 è ormai prossimo. La Ferrari punta senza mezzi termini alla conquista dei due campionati piloti e costruttori. L’ottima seconda parte del 2024, in considerazione di un regolamento non mutato nella sostanza, può essere un indicatore sulla strada giusta percorsa dagli uomini del […]

Il conto alla rovescia va veloce e il via della stagione di F1 è ormai prossimo. La Ferrari punta senza mezzi termini alla conquista dei due campionati piloti e costruttori. L’ottima seconda parte del 2024, in considerazione di un regolamento non mutato nella sostanza, può essere un indicatore sulla strada giusta percorsa dagli uomini del Cavallino Rampante nell’ottica del Mondiale che sta per cominciare.
La linea dettata dal Team Principal, Fred Vasseur, è quella di trovare un’efficiente relazione tra i dati in pista e al simulatore. Attraverso un lavoro più coeso tra i veri reparti, la scuderia di Maranello è stata quella che ha ottenuto più punti di tutti dalla pausa estiva in avanti dell’anno scorso. Si è pagato dazio per una prima parte, invece, poco convincente e con tanti errori.
Si punterà a dare un seguito, come detto, e l’obiettivo sarà dare al monegasco Charles Leclerc e al nuovo arrivato, Lewis Hamilton, una vettura veloce. A questo proposito, in un’intervista concessa a Crash.net, l’ex pilota di F1, Juan Pablo Montoya, si è esposto senza mezzi termini sulle prospettive di Hamilton in Ferrari.
“A Lewis è successa la stessa cosa che è successa a Fernando Alonso. Hanno ancora il 100% della loro velocità, ma in qualche modo si qualificano comunque solo nella top10. Se le loro macchine fossero vincenti, allora sarebbero molto più in alto”, ha dichiarato il colombiano. “Se Hamilton avrà una macchina veloce, questa stagione vedremo il vecchio Hamilton di qualche anno fa, quello che nessuno può battere, nemmeno Max Verstappen. Ma la domanda per la Ferrari è: come faranno a mantenerlo motivato?“, ha dichiarato Montoya.
Indubbiamente, anche la gestione degli equilibri interni tra i due piloti sarà un tema, perché le ambizioni di diventare campione del mondo sono tali sia nell’asso nativo di Stevenage che nel monegasco.