Jannik Sinner patteggia 3 mesi di squalifica con la Wada per il caso Clostebol: tornerà in campo a maggio

Sinner patteggia 3 mesi di squalifica con la Wada per il caso Clostebol Il caso Clostebol che riguardava Jannik Sinner si conclude con un patteggiamento: il tennista italiano, infatti, ha trovato un accordo con la Wada, l’agenzia mondiale antidoping, che prevede la squalifica dell’atleta per 3 mesi, dal 9 febbraio al 4 maggio. Il numero […]

Feb 15, 2025 - 14:22
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Jannik Sinner patteggia 3 mesi di squalifica con la Wada per il caso Clostebol: tornerà in campo a maggio

Sinner patteggia 3 mesi di squalifica con la Wada per il caso Clostebol

Il caso Clostebol che riguardava Jannik Sinner si conclude con un patteggiamento: il tennista italiano, infatti, ha trovato un accordo con la Wada, l’agenzia mondiale antidoping, che prevede la squalifica dell’atleta per 3 mesi, dal 9 febbraio al 4 maggio.

Il numero 1 al mondo era stato trovato positivo al controllo antidoping: nelle sue urine, infatti, erano state rilevate in quantità infinitesimale, inferiore a un miliardesimo di grammo, tracce di Clostebol, una sostanza proibita.

Tuttavia, Sinner era riuscito a dimostrare l’assunzione involontaria del farmaco: l’International Tennis Integrity Agency, infatti, aveva appurato che l’assunzione, emersa dopo un controllo eseguito al torneo di Indian Wells, era avvenuta per colpa del suo fisioterapista, motivo per cui il tennista in un primo momento era stato scagionato.

La Wada, però, aveva fatto ricorso al Tas con le udienze che si sarebbero dovute tenere il prossimo 16 e 17 aprile. Qualora il ricorso fosse stato accolto, Sinner rischiava un anno di squalifica.

Ecco perché il tennista si è accordato con l’agenzia mondiale antidoping per chiudere definitivamente la vicenda con una sospensione di tre mesi.

Quanto tornerà in campo Sinner

La squalifica è già effettiva: Jannik Sinner, infatti, sarà fermo dal 9 febbraio al 4 maggio. Il tennista italiano, quindi, sarà costretto a saltare i tornei primaverili, da Indian Wells a Miami, da Montecarlo a Madrid, e potrebbe tornare in campo per gli Internazionali di Roma.

Di certo sarà presente al Roland Garros, al via il 25 maggio, anche se probabilmente lo stato di forma non sarà dei migliori. Il tennista italiano non perderà né i punti né i titoli conquistato finora, mentre bisognerà vedere se riuscirà a rimanere numero 1 al mondo. Questo, infatti, dipende dai risultati che otterranno i suoi rivali nei prossimi 3 mesi.

Il comunicato della Wada

“L’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) conferma di aver raggiunto un accordo per la risoluzione del caso riguardante il tennista italiano Jannik Sinner, con l’atleta che ha accettato un periodo di ineleggibilità di tre mesi per una violazione delle norme antidoping, dopo essere risultato positivo al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024. Nel mese di settembre, Wada aveva presentato un ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) nel caso del sig. Sinner, che era stato giudicato da un Tribunale Indipendente come non responsabile né negligente. Nonostante questo ricorso, le circostanze specifiche del caso hanno portato Wada a considerare un accordo per garantire un esito equo e appropriato, conformemente all’Articolo 10.8.2 del Codice Mondiale Antidoping. Wada accetta la spiegazione fornita dall’atleta riguardo alla causa della violazione, come indicato nella decisione di primo grado. Wada riconosce che il sig. Sinner non aveva intenzione di barare e che la sua esposizione al clostebol non ha fornito alcun beneficio in termini di prestazioni, avvenendo a sua insaputa a causa della negligenza di alcuni membri del suo entourage. Tuttavia, secondo il Codice e in base ai precedenti del Tas, un’atleta è ritenuto responsabile della negligenza del proprio entourage. Considerando l’unicità dei fatti di questo caso, è stata ritenuta appropriata una sospensione di tre mesi. Come già affermato, Wada non ha richiesto la squalifica di alcun risultato, ad eccezione di quanto già imposto dal tribunale di primo grado. La Federazione Internazionale di Tennis e l’Agenzia Internazionale per l’Integrità del Tennis, entrambe co-respondenti al ricorso di Wada presso il Tas e nessuna delle quali ha impugnato la decisione di primo grado, hanno accettato l’accordo per la risoluzione del caso. Secondo i termini dell’accordo, il sig. Sinner sconterà il suo periodo di ineleggibilità dal 9 febbraio 2025 fino alle 23:59 del 4 maggio 2025 (inclusi quattro giorni già scontati dall’atleta durante la sospensione provvisoria). In base all’Articolo 10.14.2 del Codice, il sig. Sinner potrà riprendere ufficialmente l’attività di allenamento dal 13 aprile 2025. Alla luce dell’accordo, Wada ha formalmente ritirato il proprio ricorso al Tas”.