Italiaonline celebra il Made in Italy e l’Unione Europea con un’iniziativa speciale sui suoi portali
Libero e Virgilio si tingono di blu per raccontare, con uno speciale su Virgilio Scuola, la storia dell’Unione Europea, dalla sua nascita ai giorni nostri

Italiaonline, la principale digital company italiana a cui fanno capo quasi 10 milioni di account mail e gli iconici portali Libero e Virgilio, sceglie di rendere omaggio al Made in Italy e all’Unione Europea in un momento di particolare attenzione ai mercati e alle relazioni internazionali.
Per un giorno, i portali Libero.it e Virgilio.it si tingeranno di blu, il colore simbolo dell’Europa, per sottolineare l’importanza della cooperazione, della crescita economica e della valorizzazione dell’eccellenza italiana in un contesto globale.
L’importanza dell’Unione europea
A questa iniziativa si affianca un approfondimento speciale su Virgilio Scuola, il portale di riferimento per studenti e docenti di ogni ordine e grado, che ripercorrerà la storia dell’Unione Europea, i suoi valori fondanti e il suo ruolo nell’evoluzione economica e culturale dell’Italia e del continente.
Con questo gesto simbolico e con un impegno concreto nella divulgazione, Italiaonline ribadisce il proprio ruolo di protagonista nella trasformazione digitale delle imprese e nella promozione di contenuti di valore e di servizi per il Paese.
L’Unione europea e il Made in Italy
L’Unione europea ha avuto un ruolo cruciale nello sviluppo del Made in Italy, soprattutto nella diffusione che le eccellenze italiane hanno all’estero. La maggioranza delle esportazioni del nostro Paese è diretta verso altri Stati dell’Ue. Un legame che diventa ancora più stretto nel settore agroalimentare, il cui export è diretto in Europa per il 65% del totale.
L’integrazione economica è stata il primo passo in assoluto che ha poi portato alla fondazione delle istituzioni europee per come le conosciamo oggi. Il progressivo abbattimento delle barriere doganali ha portato alla libera circolazione non solo delle merci, ma anche dei lavoratori e, in seguito, con il trattato di Schengen, delle persone.
La fine delle frontiere in Europa è stata per decenni ed è ancora una delle principali garanzie di pace all’interno del Continente, che grazie all’integrazione progressiva delle sue nazioni è riuscito a stabilizzarsi dopo due guerre mondiali combattute principalmente sul suo suolo nella prima metà del ‘900.