Investire è gratis? Sapere quanto ti costa può fare la differenza

⏳ Tempo di lettura: 3 minutiQuando si parla di investimenti, è facile lasciarsi affascinare dalle prospettive di rendimento. Ma c’è un aspetto spesso sottovalutato che può fare una grande differenza nel tempo: i costi. Ce li spiega nel dettaglio Davide Cominardi, il nostro Investment Consultant Manager, in questo video. Altrimenti, puoi leggere il testo del video qui sotto. Quando si […] L' articolo Investire è gratis? Sapere quanto ti costa può fare la differenza è tratto da MoneyFarm

Mag 9, 2025 - 10:25
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Investire è gratis? Sapere quanto ti costa può fare la differenza
⏳ Tempo di lettura: 3 minuti

Quando si parla di investimenti, è facile lasciarsi affascinare dalle prospettive di rendimento. Ma c’è un aspetto spesso sottovalutato che può fare una grande differenza nel tempo: i costi. Ce li spiega nel dettaglio Davide Cominardi, il nostro Investment Consultant Manager, in questo video. Altrimenti, puoi leggere il testo del video qui sotto.

Quando si parla di investimenti, il primo pensiero va ai rendimenti. Ma c’è un’altra componente che lavora – spesso in silenzio – sull’efficacia dei tuoi guadagni: i costi.

Non sempre si vedono, non sempre si capiscono, ma ci sono e possono avere un impatto molto più grande di quanto immagini, soprattutto nel lungo periodo.

Ci sono costi iniziali, come le commissioni di ingresso, e costi ricorrenti, come le commissioni di gestione. Altri si attivano solo in certe condizioni, come le commissioni di performance o quelle di riscatto anticipato, tipiche di alcuni fondi d’investimento e delle polizze. E poi ci sono quelli legati ai servizi, alle piattaforme, alle valute… insomma, ogni strumento ha la sua struttura di costo.

Spoiler: anche solo una differenza dell’1% all’anno può ridurre in modo significativo il tuo rendimento finale. Questo grafico, ad esempio, mostra come sarebbe cresciuto un investimento iniziale di €30.000 in 20 anni seguendo l’andamento dell’indice MSCI World in dollari, a parità di performance di mercato ma con quattro diversi livelli di costo annuo: 0%, 0,5%, 1% e 2%. 

Come vediamo dal grafico, dopo 20 anni l’investimento iniziale da €30.000 avrebbe potuto superare i €150.000 in assenza di costi, ma scendere a poco più di €100.000 con un costo annuo del 2%. Una differenza di quasi €50.000 a parità di condizioni di mercato.

I costi da tenere sott’occhio

A differenza dei rendimenti – che non possiamo prevedere – i costi sono chiari, visibili e, soprattutto, controllabili. Quando i costi riflettono un reale valore aggiunto, diventano uno strumento per migliorare l’efficienza del tuo portafoglio. Più bassi sono, più parte del rendimento rimane nelle tue tasche.

Se stai valutando un investimento, è il momento giusto per guardare i costi ex-ante, cioè prima di firmare. Un documento fondamentale da consultare prima di investire è la dichiarazione di adeguatezza e costi. L’intermediario ha l’obbligo di fornirla in modo chiaro e trasparente prima della conclusione del contratto. Come possiamo vedere in questa tabella, A seconda dello strumento, inoltre, ci sono documenti chiave da consultare.

  • Per fondi ed ETF citiamo il KIID
  • Per le gestioni patrimoniali il contratto quadro
  • Per i piani pensione, le Condizioni generali di contratto e la Nota informativa
  • E infine per gli Investimenti assicurativi le Condizioni generali di assicurazioni o il KID 
StrumentoDocumenti utili per vedere i costi ex-ante
Fondi / ETFKIID (Key Investor Information Document), KID, sito dell’emittente
Gestioni patrimonialiContratto quadro
Piani pensioneCondizioni generali di contratto, Nota informativa – Parte I (“Le informazioni chiave per l’aderente”) scheda i costi (ISC, o indicatore sintetico di costo)
Investimenti assicurativiCondizioni generali di assicurazione (CGA), KID, Reduction in yield (RIY)

Una volta effettuato l’investimento, non basta limitarsi ai costi visibili sul conto corrente o nelle eventuali fatture. Quando si investe, infatti, si sostengono anche costi meno evidenti, ma che possono avere un impatto significativo sul rendimento finale. Per questo è fondamentale consultare il rendiconto costi e oneri

È un documento obbligatorio, che ricevi ogni anno – entro il 30 di aprile – e ti dice quanto hai speso nel corso del precedente anno e l’impatto sulla performance. In pratica, è una radiografia completa dei costi. Se vuoi investire meglio in futuro, è da qui che si parte.

Investire non è gratis. Ma capire i costi ti dà potere: quello di fare scelte più consapevoli, più sostenibili e più adatte ai tuoi obiettivi. L’obiettivo non è semplicemente ridurre i costi, bensì eliminare quelli che non aggiungono valore alla tua esperienza di investimento. Il vero punto è ottimizzare, non tagliare indiscriminatamente.

Il nostro team di consulenza è a disposizione per aiutarti a capire questo documento. Prenota un appuntamento gratuito: bastano pochi minuti per iniziare a vedere i tuoi investimenti con occhi nuovi.

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