Investimenti, attenzione: il trend del petrolio sembra scontare un recessione globale

“Mi sembra che Trump sia un po’ confuso sui valori in campo, specie nella distinzione tra miliardi e trilioni: gongola affermando che gli Usa incassano due miliardi di giorno al giorno dalle nuove tariffe mentre nel frattempo i mercati bruciano trilioni. Allo stesso tempo, riesce a far approvare ieri un ambizioso piano teso a tagliare... Leggi tutto

Apr 11, 2025 - 15:28
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Investimenti, attenzione: il trend del petrolio sembra scontare un recessione globale

“Mi sembra che Trump sia un po’ confuso sui valori in campo, specie nella distinzione tra miliardi e trilioni: gongola affermando che gli Usa incassano due miliardi di giorno al giorno dalle nuove tariffe mentre nel frattempo i mercati bruciano trilioni. Allo stesso tempo, riesce a far approvare ieri un ambizioso piano teso a tagliare le tasse per 5,3 trilioni di dollari in un decennio, alzando contestualmente il tetto del debito di cinque trilioni, in cambio di tagli alla spesa per solo quattro miliardi“. A farlo notare è Michael Palatiello, ad e strategist di Wings Partners Sim, che di seguito illustra la priopria view in questo scenario.

“Ora, va bene tutto, ma quanto sopra funziona a patto che qualcuno se lo compri il debito americano, ed a giudicare dalle recenti evoluzioni, non vedo tutto questo entusiasmo; d’altra parte quando fai di tutto per far arrabbiare quelli che ti devono finanziare, può anche essere che qualche contraccolpo ci sia”, sostiene poi Palatiello.

Gli investitori esteri attualmente detengono sette trilioni di sollari in Treasury, 19 trilioni di dollari in azioni americane e cinque trilioni in debito societario, rappresentando una quota che oscilla tra il 20% ed il 30% dell’intero mercato statunitense.

La debacle del dollaro, e di converso la ritrosia sui Treasury americani, non fa che spingere gli acquisti di oro con le quotazioni del metallo prezioso che continua a macinare record portandosi sopra quota 3.200 dollari per oncia. Di contro prosegue la contrazione nelle quotazioni del petrolio che sembrano scontare una recessione a questo punto globale, con le proiezioni sui consumi riviste dalla EIA in crescita di 900mila barilia giorno nel 2025, un ammontare di ben 400mila barili al giorno in meno rispetto alle stime emanate solo un mese fa. Non stupisce che nel solo mese di aprile il greggio abbia segnato una contrazione nelle quotazioni pari al 15 per cento”, conclude l’ad di Wings Parnter Sim.