Intervista a Zoë Më, in gara all’Eurovision 2025 per la Svizzera

Intervista a Zoë Më, cantautrice che all’Eurovision 2025 di Basilea giocherà in casa, rappresentando la Svizzera con il brano Voyage.

Ecco quello che ci ha raccontato in occasione del Nordic Eurovision Party di Oslo.

Intervista a Zoë Më, in gara all’Eurovision 2025 per la Svizzera

Zoë Më, rappresentante della Svizzera. Cominciamo parlando di “Voyage”, il tuo brano, com’è nato?
Ho scritto la canzone mentre ero in Scozia, in una fattoria in cui vedevo attorno a me tanti alberi di Natale, in completo silenzio. Ho pensato di partecipare all’Eurovision e a quale messaggio avrei voluto trasmettere su un palco di tale portata, l’idea è nata così.

Come ti senti a rappresentare il tuo paese proprio nel tuo paese?
Sono davvero orgogliosa. Sono anche molto emozionata, e quest’anno è davvero speciale per me perché sarà a Basilea, dove sono nata e dove vivono i miei nonni, quindi sembra proprio di tornare a casa. Sono emozionata di ospitare gli altri paesi.

Quanto sono importanti i social media per diffondere la tua musica?
Penso che i social media siano molto importanti, soprattutto perché le persone possono vedere chi sei come persona e come artista. Spero che le persone abbiano già capito chi sono e cosa è importante per me.

Conosci la musica italiana?
Sì, conosco qualcosa della musica italiana. Sono una grande fan di Lucio Corsi, il vostro rappresentante di quest’anno. E in Svizzera parliamo anche l’italiano. Alcuni di noi, io purtroppo posso dire solo piccole cose come “Mi chiamo Zoë”!

Secondo te, perché nessun rappresentante del Ticino rappresenta la Svizzera da molto tempo? L’ultimo, se non erro, è stato Sebalter nel 2014.
In Svizzera abbiamo giurie diverse. Ogni anno vengono inviati circa 450 brani, quindi probabilmente ci sono anche artisti del Ticino che inviano le loro canzoni, poi alla fine è solo una questione di scelte.

Che opinione hai sull’autotune?
Personalmente, non mi piace molto, ma a seconda del tipo di musica che fai, può essere più di una semplice correzione vocale, può davvero creare un nuovo suono. Dipende, credo, dal tipo di musica che fai. Ma per la mia musica, niente autotune.

Tornando a Basilea, cosa ti aspetti da questa esperienza?
Spero che sarà divertente, che ci saranno molti bei ricordi, così quando avrò 80 anni potrò guardare indietro e dire “ricordo quando ho fatto l’Eurovision, è stato fantastico”. Questo è quello che spero.

Cosa pensi degli altri rappresentanti di quest’anno? C’è qualcuno che ti piace?
Penso che quest’anno ci siano dei grandi talenti. Mi piace molto che ci siano molte canzoni nella lingua madre dei paesi. Come ho detto prima, mi piace davvero l’Italia quest’anno e sono molto curiosa di vedere chi vincerà, perché penso che quest’anno la competizione sarà davvero forte.

Cosa pensi della situazione in Svezia, con tutti i problemi riguardo la vittoria dei Kaj?
Penso che la canzone dei Kaj sia davvero bella e penso che anche la canzone di Måns lo fosse, quindi alla fine può vincere solo una persona, ma sono davvero felice della canzone che ha vinto.

Cosa possiamo aspettarci dalla tua performance a Basilea?
Sarà davvero emozionante, si distinguerà e ci saranno riferimenti al video musicale.

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