Inalpi rafforza la quota di investimenti in innovazione
Inalpi stima di arrivare a un fatturato di 303 milioni di euro. Gli investimenti seguono obiettivi di innovazione, sostenibilità e creazione di valore Inalpi ha aperto il 2025 con l’avvio di un nuovo percorso che punta a consolidare una crescita già visibile dai dati 2024: 303 milioni di euro il fatturato dell'ultimo anno, un bel progresso rispetto ai 122 milioni di dieci anni fa (2014). La previsione dei ricavi per il 2025 travalica i 320 milioni di euro, con un'importante quota di investimenti superiore ai 20 milioni di euro. Investimenti che seguono obiettivi di innovazione, sostenibilità e creazione di valore, elemento fondamentale per quella crescita che Inalpi ha sempre scelto di realizzare sul territorio nel quale è stata fondata, secondo un detto caro ai vertici dell'azienda piemontese: “Da soli si va veloci, ma insieme si va lontano”. In un mercato globale che ha fatto registrare in termini di produzione, nel 2024, andamenti variabili a seconda delle aree geografiche e che in Europa ha rilevato ancora una volta andamenti discordanti, sembra dunque difficile prevedere una ripresa strutturale, soprattutto in ambito UE. In questo complesso quadro di mercato, con un prezzo medio del latte che cresce a livello europeo del +12% rispetto al 2023 e delta che hanno raggiunto il 17% a dicembre 2024 e che si confermano perfettamente allineati anche in Italia, Inalpi ha messo a segno, sempre nel 2024, un margine operativo lordo (consuntivo) pari a 23,02 milioni di € (23,9 milioni nel precedente esercizio), Ebitda a 24,2 milioni (22,5 milioni nell’esercizio 2023) con un’incidenza sul fatturato dell'8 %; ed Ebit sugli 11,2 milioni (8,7 milioni di nel 2023), 3,7% sul fatturato 2024. Che è aumentato (+29 milioni rispetto al 2023) anche grazie ad alcuni fattori quali l’incremento dei volumi di vendita effetto di nuovi contratti per referenze (come il burro anidro, il latte in polvere, le fettine, il burro estruso, ma anche per la panna e il latticello) e del prezzo medio di vendita che ha riguardato principalmente alcuni prodotti della BU Industrial quali panna e burro. Si è inoltre registrata una piccola contrazione del mercato domestico, mentre le esportazioni sono aumentate del 16% (oltre 32 milioni di euro) trainate dal canale industrial, Gdo, importatori e distributori estero. Un dato quest’ultimo che conferma la strategia messa a punto da Inalpi nel 2024 e ampliata per il 2025, che prevede un importante programma di partecipazione a eventi fieristici, con particolare focus sull’estero. Ai fini di un ingresso più importante in nuovi mercati l'azienda ritiene fondamentale la presenza fisica per poter raccontare i prodotti che nascono nel territorio e con una filosofia specifica, frutto di un cammino se non unico, quanto meno peculiare. Taglio al consumo idrico Nel corso del 2024 Inalpi ha proseguito sui binari dello sviluppo e dell'innovazione che ne contraddistinguono l’operato degli ultimi anni: questo percorso include il deposito di tre brevetti. Il primo, relativo al recupero dell’acqua dal condensato delle torri di sprayatura e la potabilizzazione dell’acqua di scarico da depuratore, trattata e riutilizzata all’interno dei processi produttivi, consentirà a Inalpi, una volta entrato a regime nella seconda metà del 2025, un recupero pari a circa 2.800 metri cubi di acqua al giorno, pari a oltre 1 milione di metri cubi all’anno. Il secondo brevetto riguarda, invece, la valutazione dei migliori interventi sulle fermentazioni enteriche, che rappresentano una delle cause di emissioni, attraverso l’addizione di integratori nell’alimentazione per ridurre le emissioni giornaliere, interventi nella fase di stoccaggio dei reflui zootecnici che producono ammoniaca, metano e sostanze odorigene, grazie a trattamenti con appositi prodotti che ne riducono le emissioni; e infine riduzione della quantità di concimazioni necessarie per la coltivazione di alimenti zootecnici. Il terzo brevetto attiene al progetto di certificazione del latte crudo prodotto da un allevatore di filiera e mira a delineare un metodo costituito da parametri oggettivi e quantificabili in grado di consentire un rapido confronto fra diversi fornitori. L'importanza della formazione I dati riportati disegnano l’oggi di Inalpi, definiscono i contorni del futuro che proseguirà nel solco della crescita, della sostenibilità con visione attenta all’ambiente, al territorio e alle persone che sono il fulcro di un progetto avviato da Egidio Invernizzi quasi 60 anni fa. E sviluppo per Inalpi vuol anche dire formazione e crescita personale di ogni dipendente, attenzione verso i nuovi talenti e valorizzazione dell’esperienza professionale. Nel 2024, l'azienda con sede a Moretta (Cn) ha erogato 5.665 ore di formazione orientate in particolare all’acquisizione di nozioni e competenze in tema di sicurezza, qualità, ciclo produttivo, responsabilità sociale e ambientale, igiene alimentare, lingua inglese e organizzazione aziendale. È un’attenzione che si conferma e r


Inalpi ha aperto il 2025 con l’avvio di un nuovo percorso che punta a consolidare una crescita già visibile dai dati 2024: 303 milioni di euro il fatturato dell'ultimo anno, un bel progresso rispetto ai 122 milioni di dieci anni fa (2014). La previsione dei ricavi per il 2025 travalica i 320 milioni di euro, con un'importante quota di investimenti superiore ai 20 milioni di euro. Investimenti che seguono obiettivi di innovazione, sostenibilità e creazione di valore, elemento fondamentale per quella crescita che Inalpi ha sempre scelto di realizzare sul territorio nel quale è stata fondata, secondo un detto caro ai vertici dell'azienda piemontese: “Da soli si va veloci, ma insieme si va lontano”.
In un mercato globale che ha fatto registrare in termini di produzione, nel 2024, andamenti variabili a seconda delle aree geografiche e che in Europa ha rilevato ancora una volta andamenti discordanti, sembra dunque difficile prevedere una ripresa strutturale, soprattutto in ambito UE. In questo complesso quadro di mercato, con un prezzo medio del latte che cresce a livello europeo del +12% rispetto al 2023 e delta che hanno raggiunto il 17% a dicembre 2024 e che si confermano perfettamente allineati anche in Italia,
Inalpi ha messo a segno, sempre nel 2024, un margine operativo lordo (consuntivo) pari a 23,02 milioni di € (23,9 milioni nel precedente esercizio), Ebitda a 24,2 milioni (22,5 milioni nell’esercizio 2023) con un’incidenza sul fatturato dell'8 %; ed Ebit sugli 11,2 milioni (8,7 milioni di nel 2023), 3,7% sul fatturato 2024. Che è aumentato (+29 milioni rispetto al 2023) anche grazie ad alcuni fattori quali l’incremento dei volumi di vendita effetto di nuovi contratti per referenze (come il burro anidro, il latte in polvere, le fettine, il burro estruso, ma anche per la panna e il latticello) e del prezzo medio di vendita che ha riguardato principalmente alcuni prodotti della BU Industrial quali panna e burro.
Si è inoltre registrata una piccola contrazione del mercato domestico, mentre le esportazioni sono aumentate del 16% (oltre 32 milioni di euro) trainate dal canale industrial, Gdo, importatori e distributori estero. Un dato quest’ultimo che conferma la strategia messa a punto da Inalpi nel 2024 e ampliata per il 2025, che prevede un importante programma di partecipazione a eventi fieristici, con particolare focus sull’estero. Ai fini di un ingresso più importante in nuovi mercati l'azienda ritiene fondamentale la presenza fisica per poter raccontare i prodotti che nascono nel territorio e con una filosofia specifica, frutto di un cammino se non unico, quanto meno peculiare.
Taglio al consumo idrico
Nel corso del 2024 Inalpi ha proseguito sui binari dello sviluppo e dell'innovazione che ne contraddistinguono l’operato degli ultimi anni: questo percorso include il deposito di tre brevetti. Il primo, relativo al recupero dell’acqua dal condensato delle torri di sprayatura e la potabilizzazione dell’acqua di scarico da depuratore, trattata e riutilizzata all’interno dei processi produttivi, consentirà a Inalpi, una volta entrato a regime nella seconda metà del 2025, un recupero pari a circa 2.800 metri cubi di acqua al giorno, pari a oltre 1 milione di metri cubi all’anno.
Il secondo brevetto riguarda, invece, la valutazione dei migliori interventi sulle fermentazioni enteriche, che rappresentano una delle cause di emissioni, attraverso l’addizione di integratori nell’alimentazione per ridurre le emissioni giornaliere, interventi nella fase di stoccaggio dei reflui zootecnici che producono ammoniaca, metano e sostanze odorigene, grazie a trattamenti con appositi prodotti che ne riducono le emissioni; e infine riduzione della quantità di concimazioni necessarie per la coltivazione di alimenti zootecnici.
Il terzo brevetto attiene al progetto di certificazione del latte crudo prodotto da un allevatore di filiera e mira a delineare un metodo costituito da parametri oggettivi e quantificabili in grado di consentire un rapido confronto fra diversi fornitori.
L'importanza della formazione
I dati riportati disegnano l’oggi di Inalpi, definiscono i contorni del futuro che proseguirà nel solco della crescita, della sostenibilità con visione attenta all’ambiente, al territorio e alle persone che sono il fulcro di un progetto avviato da Egidio Invernizzi quasi 60 anni fa. E sviluppo per Inalpi vuol anche dire formazione e crescita personale di ogni dipendente, attenzione verso i nuovi talenti e valorizzazione dell’esperienza professionale. Nel 2024, l'azienda con sede a Moretta (Cn) ha erogato 5.665 ore di formazione orientate in particolare all’acquisizione di nozioni e competenze in tema di sicurezza, qualità, ciclo produttivo, responsabilità sociale e ambientale, igiene alimentare, lingua inglese e organizzazione aziendale.
È un’attenzione che si conferma e rafforza anche per il 2025, con l’ottenimento, previsto per il primo semestre, della certificazione per le pari opportunità, un passo fondamentale per costruire un sistema lavorativo aziendale equo. La certificazione per le pari opportunità è un'ulteriore evoluzione della cultura aziendale per promuovere un ambiente di lavoro che valorizzi diversità e rispetto reciproco, innovando la gestione delle risorse umane. A questo percorso si affiancheranno politiche strutturate, che puntano a ottimizzare la gestione delle carriere, dei percorsi di sviluppo e delle performance, rendendo i processi sempre più trasparenti per tutti i dipendenti.
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