Imprenditori e artigiani: in pensione sempre più tardi

Imprenditori e autonomi in pensione sempre più tardi: titolari d’impresa e artigiani chiamati a fronteggiare problemi di continuità oltre che demografici.

Apr 24, 2025 - 10:21
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Imprenditori e artigiani: in pensione sempre più tardi

La pensione rappresenta una meta sempre più lontana per una buona fetta di lavoratori dipendenti e di autonomi, tanto da poter parlare di “senilizzazione del lavoro” secondo una recente analisi effettuata dall’Area studi e ricerche della CNA.

Tra gli imprenditori, ad esempio, sono decisamente aumentati gli ultra 50enni e la quota di ultra 70enni è più che raddoppiata nell’arco degli ultimi dieci anni, passando dall’8,7 al 17,6%. Non va meglio per gli artigiani, considerando che in dieci anni gli iscritti alla relativa gestione speciale INPS sono diminuiti del 17,9%: se gli under 30 si sono quasi dimezzati, gli artigiani con più di 59 anni sono cresciuti del 35,1%.

Nel lavoro dipendente, invece, il numero complessivo è aumentato ma nella fascia 35-49 anni si è registrato un calo dal 44,7 al 36,7%, mentre aumentano le fasce 15-24 anni, 65-89 anni e soprattutto 50-64 anni.

Dietro l’innalzamento dell’età di artigiani e dipendenti si cela in parte l’invecchiamento generale della popolazione: basti pensare che in Italia gli ultra 65enni sono oltre 14 milioni e rappresentano quasi un quarto della popolazione.

Un’altra causa è però rappresentata dai problemi legati alla trasmissione d’impresa, che sempre più spesso costringe i titolari a proseguire il loro lavoro per evitare di far morire l’attività.