Il sogno è quasi realtà: il Pisa vince a Brescia: 1-2. +9 dal terzo posto

Decidono le reti di Tramoni e Touré (inutile quella di Juric). La squadra di Inzaghi vince in una gara segnata dalla grandine. Il 1 maggio può arrivare l'aritmetica

Apr 25, 2025 - 17:57
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Il sogno è quasi realtà: il Pisa vince a Brescia: 1-2. +9 dal terzo posto

Pisa, 25 aprile 2025 – La Serie A adesso è davvero a un passo. Il Pisa, dopo il pareggio nella gara delle 12:30 dello Spezia a Frosinone, era chiamato a una risposta a Brescia. E questa non è tardata ad arrivare.

La squadra di Inzaghi vince 2-1 al “Rigamonti” e si lancia a nove punti di vantaggio rispetto alla terza in classifica. Una rete per tempo, nel primo di Tramoni e nel secondo di Touré (oltre a una annullata a Meister in apertura), con Juric che ha trovato solamente a trenta secondi dal termine, in una gara interrotta per nove minuti nel corso del primo tempo a causa di una grandinata che si è abbattuta sul terreno di gioco.

Al triplice fischio scoppia la gioia per il Pisa, che potrebbe festeggiare la promozione il primo maggio. Ciò si verificherebbe con una vittoria contro il Frosinone e con il pareggio (o la sconfitta) dello Spezia contro la Salernitana. Il sogno è vicino a diventare realtà.
 

La cronaca


L’ambiente è caldo: se il Pisa si gioca la Serie A, il Brescia la salvezza. La prima palla gol è proprio dei padroni di casa, e arriva dopo appena sessanta secondi. Galazzi dribbla Canestrelli sulla destra e serve al centro dell’area. Bisoli tenta la conclusione di prima, ma è alta. Dopo appena un altro giro di lancette, un evento chiave: i nerazzurri, in rosso per la partita, producono un’azione fotocopia, con la differenza che Meister aveva trovato la rete sfruttando il passaggio di Touré.

L’esultanza è però bloccata dalla revisione al monitor di Massimi, che decide, nello stupore generale, di annullare la rete a causa di un presunto fallo a inizio azione di Calabresi su Nuamah.

Il Pisa non gradisce la decisione, e le immagini sembrano dargli ragione, con il difensore che colpisce nettamente prima il pallone dell’avversario. Il vantaggio non tarda ad arrivare, però, per il Pisa.

Al 12’ Moreo con il tacco libera il suo compagno di reparto, Tramoni, che entra in area di rigore e non sbaglia con il destro a tu per tu con Lezzerini. Tredicesimo centro stagionale per il franco-italiano.

Gli uomni di Inzaghi vanno vicini al raddoppio al quarto d’ora: Meister con un tocco libera Touré verso la porta, ma il tedesco colpisce male con il destro e il tiro termina fuori. Al 24’ Maran è costretto al primo cambio: Bertagnoli si accascia a terra dolorante, al suo posto Besaggio.

Cinque minuti più tardi Dickmann colpisce al volo da fuori area: botta impressionante, che però non impensierisce Semper che blocca. Alla mezz’ora inizia a scendere la grandine sul terreno di gioco. Galazzi ci prova al 31’ da fuori area, ma la situazione è insostenibile: Massimi sospende la gara a causa del temporale.

Una breve interruzione, di circa otto minuti, giusto il tempo di far passare la grandine, e poi le squadre sono tornate in campo, in un terreno di gioco decisamente appesantito dalla grandine. Al rientro in campo, è il Brescia a cercare il gol del pareggio, senza però mai mettere in difficoltà il portiere nerazzurro.

Per la ripresa Inzaghi decide di mettere più muscoli in campo, con l’inserimento di Abildgaard al posto di Piccinini. È il Brescia però a fare la partita: la prima conclusione arriva al 54’, con Dickmann che ci riprova dalla distanza. Il tiro, deviato, termina di poco largo rispetto alla porta del Pisa.Sul cross che ne ha seguito, Nuamah di testa colpisce male.

Al 58’ si fa vedere per la prima volta la squadra nerazzurra, e va vicinissima al raddoppio: sugli sviluppi di calcio d’angolo Caracciolo tenta il tiro con il destro sul secondo palo, che termina largo sfiorando il palo.

Dopo due minuti, Galazzi ci prova dalla distanza, ma anche in questo caso non è trovato lo specchio della porta. L’ultima azione della partita del trequartista, sostituito da Bjarnason (Juric entra per Papetti), mentre anche Inzaghi decide di cambiare: fuori Solbakken, dentro Marin.

Al 64’ grande occasione di Tramoni: il numero 11 prima salta in dribbling Dickmann, quindi vince due rimpalli, entra in area ma vede la sua conclusione parata da Lezzerini. Sul rimbalzo, Bisoli libera l’area di testa.

Il Pisa abbassa il baricentro con i nuovi cambi: dentro Hojholt e Sernicola per Angori e Meister, con l’inserimento quindi di un centrocampista in più. Brutte notizie al 75’ per il Pisa, con il Brescia in fase di attacco costante, Moreo si accascia a terra, dolorante per un problema al ginocchio. Al suo posto Morutan.

A undici minuti dal termine, i nerazzurri scacciano i fantasmi e trovano il raddoppio: il calcio d’angolo battuto proprio da Morutan trova, dopo una deviazione, Touré sul secondo palo. Il numero 15 sfoga un destro potentissimo che termina in rete. Undicesimo gol su sviluppi di calcio da fermo per i nerazzurri.

Il Brescia continua a provarci, mantiene il possesso del pallone (sarà il 63% al termine della gara), chiamando Semper al primo intervento solo al primo minuto di recupero, allungandosi su Dickmann. A trenta secondi dal termine, quindi, la squadra di Maran accorcia le distanze con un gol di testa di Juric. Ma è troppo tardi.

Brescia Pisa 1-2

BRESCIA (3-4-1-2): Lezzerini; Calvani, Adorni, Papetti (Juric 60’); Dickmann, Bertagnoli (Besaggio 24’) , Bisoli, Corrado; Galazzi (Bjarnason 60’); Borrelli, Nuamah (Bianchi 80’). Allenatore: Maran.
A disposizione: Avella, Andrenacci, Moncini, Maucci, D’Andrea, Olzer, Muca.
PISA (3-4-2-1): Semper; Calabresi, Caracciolo, Canestrelli; Touré, Solbakken (Marin 60’), Piccinini (Abildgaard 45’), Angori (Sernicola 66’); Moreo (Morutan 76’), Tramoni; Meister (Hojholt 66’). Allenatore: Inzaghi.
A disposizione: Nicolas, Loria, Vignato, Rus, Castellini, Arena, Bonfanti.
Arbitro: Massimi di Termoli.
Reti: Tramoni (P) 12’. Touré (P) 79’, Juric (B) 90+3’.
Note: Ammoniti Canestrelli (P) 65’,
Recupero 4′ pt, 4’ st.

Lorenzo Vero