Il “Signore della Frutta”: questo ricercatore colombiano lotta per salvare le specie native “dimenticate”

Gian Paolo Daguer, ingegnere ambientale di 47 anni, è conosciuto in Colombia come il “Signore della Frutta” per il suo impegno nella salvaguardia delle specie vegetali locali minacciate di estinzione. Questo appassionato della natura, che da anni combatte per preservare la biodiversità colombiana, è diventato un punto di riferimento per chi vuole tutelare le risorse...

Apr 13, 2025 - 10:15
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Il “Signore della Frutta”: questo ricercatore colombiano lotta per salvare le specie native “dimenticate”

Gian Paolo Daguer, ingegnere ambientale di 47 anni, è conosciuto in Colombia come il “Signore della Frutta” per il suo impegno nella salvaguardia delle specie vegetali locali minacciate di estinzione. Questo appassionato della natura, che da anni combatte per preservare la biodiversità colombiana, è diventato un punto di riferimento per chi vuole tutelare le risorse naturali del paese, in particolare i frutti tropicali che stanno scomparendo.

Frutos de Colombia: il progetto per salvare le specie native dall’estinzione

Gian Paolo ha creato il progetto “Frutos de Colombia”, una rete di volontari impegnati a proteggere 10% delle 3.000 specie vegetali native colombiane che rischiano di estinguersi. Grazie alla sua attività, è riuscito a sensibilizzare migliaia di persone, guadagnandosi oltre 108.000 follower sui social media. Il suo obiettivo non è solo quello di preservare le specie in pericolo, ma anche di valorizzare i frutti tropicali, promuovendo un’alimentazione più naturale e sostenibile.

Il progetto si è trasformato in un’organizzazione no-profit che opera anche attraverso un gruppo WhatsApp, dove biologi, agricoltori e chef locali si scambiano conoscenze, organizzano eventi e condividono semi per garantire la sopravvivenza delle piante. Un’iniziativa che è diventata sempre più cruciale in un paese che è tra i più ricchi al mondo in termini di biodiversità vegetale.

La Colombia vanta una delle più alte concentrazioni di specie vegetali al mondo. Studi recenti hanno evidenziato che esistono almeno 3.000 specie “alimentari”, ovvero piante i cui frutti, foglie, semi o fusti sono commestibili. Tuttavia, il 10% di queste piante sono a rischio di estinzione. Questi dati, riportati dal quotidiano O Colombiano, rendono ancora più urgente l’intervento per proteggere questa ricca biodiversità.

La “Visione Olistica” di Gian Paolo

Gian Paolo guida quello che lui stesso definisce un “gruppo di visione olistica”, un approccio che combina conoscenza scientifica, agricoltura sostenibile e tradizioni locali. Secondo lui, la conservazione delle specie vegetali non può prescindere dall’integrazione di diversi saperi e competenze, per promuovere un modello di sviluppo che rispetti l’ambiente e le persone.

I frutti colombiani

Sui suoi canali social, Gian Paolo condivide la straordinaria varietà di frutti che caratterizzano la Colombia. Molti di questi sono poco conosciuti al di fuori del paese, ma sono veri e propri tesori nutrizionali. Tra i frutti più interessanti che Gian Paolo promuove c’è la “mora peluda”, simile alla nostra mora ma con un sapore che unisce dolcezza e amarezza, e la “cocorilla”, un frutto che ricorda il nostro maracujá, ma con un sapore unico, come descritto dal ricercatore.

Il lavoro di Gian Paolo e dei suoi collaboratori è fondamentale non solo per la protezione delle specie in pericolo, ma anche per la promozione di una cultura agricola che rispetti la biodiversità e valorizzi le risorse locali. La sua iniziativa sta infatti diventando un esempio di come le persone possano unirsi per garantire un futuro più verde e sano, dove la natura e la tradizione si intrecciano per creare un’alimentazione più giusta e rispettosa.

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