Il PPE chiede all’UE di creare un’agenzia per contrastare disinformazione e fake news elettorali
Tomas Tobé, uno degli esponenti di spicco del Partito popolare europeo, ha chiesto l’istituzione di una agenzia UE per combattere la disinformazione straniera durante i periodi elettorali.

Roma, 12 maggio 2025 – Tomas Tobé, relatore della neonata commissione speciale del Parlamento europeo sullo Scudo europeo per la democrazia, nel suo primo rapporto presentato all’eurocamera ha chiesto la creazione di un organismo indipendente per affrontare l’aumento della manipolazione e dell’interferenza straniera nelle informazioni, nota come FIMI.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen aveva precedentemente promesso di creare nuove capacità e strutture “per contrastare la manipolazione straniera dell’informazione e l’interferenza online”.
Nonostante nel programma di lavoro della Commissione per il 2025 venga menzionata l’iniziativa per il cosiddetto Scudo europeo per la democrazia, volto a contrastare le minacce ibride, in particolare da parte di attori russi, non è chiaro se l’esecutivo dell’UE sosterrà la creazione di un nuovo organismo.
Nell’ambito del programma di lavoro, previsto per la fine dell’anno, la Commissione sta studiando una comunicazione non vincolante che inquadri i suoi piani per il futuro.
Una nuova agenzia
Il deputato del PPE vuole una struttura indipendente che “diventerà gradualmente operativa nella sua funzionalità” per lavorare accanto all’unità interna del Servizio europeo per l’azione esterna (EEAS) designata per la FIMI.
Tobé vuole che la nuova struttura funga da centro di informazione per supportare i Paesi e le istituzioni dell’UE. Secondo il rapporto, la struttura dovrebbe anche fungere da “centro di eccellenza europeo per la lotta alle FIMI”.
Inoltre, si legge nel rapporto, la futura struttura dovrebbe essere in grado di “agire rapidamente e con decisione” contro le minacce straniere in corso.
Vignium, l’agenzia tecnica francese che monitora le interferenze digitali straniere, e l’Agenzia svedese per la difesa psicologica possono servire da esempio per la creazione di una simile agenzia dell’UE.
Il rapporto, tuttavia, non specifica la sede dell’agenzia né le modalità di finanziamento.
Elezioni e minacce del Cremlino
Da anni l’UE respinge gli attacchi degli hacker sostenuti dalla Russia, soprattutto in occasione delle elezioni nazionali.
Già nel 2024, il Consiglio ha imposto sanzioni contro i media sostenuti dal Cremlino e ha imposto misure “restrittive” alle entità collegate alle minacce russe del FIMI.
Solo per citare i casi più recenti: le autorità europee hanno registrato 42 tentativi di FIMI durante la campagna elettorale per le europee dello scorso giugno; la Romania ha annullato le elezioni presidenziali di dicembre a causa della disinformazione russa; la Polonia ha recentemente avvertito che tale interferenza rimane la principale minaccia per il voto presidenziale della prossima settimana.
La cosiddetta operazione Doppelgänger ha preso di mira anche le elezioni tedesche di febbraio, utilizzando fake news, immagini generate dall’intelligenza artificiale e account falsi per influenzare gli elettori.
Il documento di lavoro della commissione speciale dovrebbe informare il lavoro della Commissione sullo Scudo europeo per la democrazia, con una relazione finale prevista per l’anno prossimo.