Il piano fiscale tedesco e il risveglio dell’Eurozona: le implicazioni per i bond

Negli ultimi mesi, il panorama economico globale ha subito un profondo cambiamento. In particolare, l’Eurozona potrebbe trovarsi di fronte a una svolta grazie a un rinnovato dinamismo della Germania, storico motore dell’economia europea. A evidenziare questo scenario è Julien Houdain, Head of Global Unconstrained Fixed Income di Schroders, che in un recente report sottolinea come... Leggi tutto

Mar 21, 2025 - 15:21
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Il piano fiscale tedesco e il risveglio dell’Eurozona: le implicazioni per i bond

Negli ultimi mesi, il panorama economico globale ha subito un profondo cambiamento. In particolare, l’Eurozona potrebbe trovarsi di fronte a una svolta grazie a un rinnovato dinamismo della Germania, storico motore dell’economia europea. A evidenziare questo scenario è Julien Houdain, Head of Global Unconstrained Fixed Income di Schroders, che in un recente report sottolinea come “la Germania si è finalmente avvicinata all’idea di un consistente stimolo fiscale”, modificando così il quadro economico europeo.

Il nuovo corso della Germania

Per anni la Germania ha mantenuto una politica fiscale prudente, spesso criticata per la sua rigidità. Tuttavia, il nuovo cancelliere Friedrich Merz ha annunciato un pacchetto di misure significative per le infrastrutture e la difesa, segnando un punto di svolta per la politica economica tedesca. Secondo Houdain, “il pacchetto di misure per le infrastrutture e la difesa annunciato dal nuovo cancelliere Merz rappresenta un cambiamento significativo nel livello di proattività dei policymaker tedeschi”.

Questa inversione di tendenza potrebbe stimolare ulteriori spese anche in altri Paesi dell’Eurozona, con la possibilità di facilitare l’emissione di debiti o prestiti congiunti a livello europeo. In un periodo in cui l’Eurozona ha faticato a mantenere la propria competitività, stretto tra alti costi dell’energia e un settore manifatturiero in difficoltà, il piano tedesco rappresenta un’opportunità di rilancio.

Il rallentamento degli Usa

Se l’Europa sembra avviarsi verso una fase di risveglio economico, gli Stati Uniti stanno invece mostrando segnali di rallentamento. Houdain osserva come “i timori di recessione hanno iniziato ad aumentare”, sebbene ritenga che questi siano giustificati solo nel breve periodo.

Il rallentamento dell’economia statunitense sarebbe dovuto a diversi fattori, tra cui la diminuzione degli investimenti aziendali, l’incertezza legata ai dazi e le condizioni climatiche che hanno influito sui consumi. Tuttavia, il mercato obbligazionario statunitense potrebbe offrire opportunità di investimento, con Houdain che evidenzia come “consideriamo la debolezza dei Treasury statunitensi come un’opportunità di acquisto”.

Prospettive per i mercati obbligazionari

I mercati obbligazionari hanno già risposto in modo significativo ai recenti cambiamenti. La Germania e l’Eurozona in generale potrebbero vedere un rafforzamento della loro posizione nei mercati finanziari. “Da un punto di vista cross-market, i Bund tedeschi rimangono il nostro candidato preferito per posizioni short”, afferma Houdain, indicando che le prospettive di crescita in Europa potrebbero rendere meno attraenti le obbligazioni tedesche rispetto ad altre opportunità.

Infine, le obbligazioni high yield statunitensi, recentemente indebolite, potrebbero diventare più interessanti per gli investitori. “La recente debolezza delle obbligazioni high yield statunitensi le ha rese più interessanti dal punto di vista valutativo”, conclude Houdain, lasciando intendere che, nonostante le difficoltà, il mercato obbligazionario continua a offrire occasioni di investimento.

In sintesi, mentre gli Stati Uniti affrontano un rallentamento, l’Eurozona, trainata dal nuovo corso della Germania, potrebbe avviarsi verso una fase di crescita sostenuta, con implicazioni importanti per gli investitori e i mercati finanziari globali.