Il Papa ricoverato non dimentica Gaza. “Ci ha videochiamato. Voce stanca, ma chiara”

Padre Gabriel Romanelli, parroco della Sacra Famiglia di Gaza: “Ha insistito ed è riuscito a contattarci. È vero, è più stanco. Ci ha detto: devo curarmi”

Feb 17, 2025 - 17:31
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Il Papa ricoverato non dimentica Gaza. “Ci ha videochiamato. Voce stanca, ma chiara”

Roma, 17 febbraio 2025 – Nonostante il ricovero e le precarie condizioni di salute, Papa Francesco non dimentica il dramma di Gaza. Neanche dal suo letto di ospedale. A quanto si apprende il pontefice è rimasto in contatto con i cristiani della Striscia e ha avuto un colloquio telefonico con il parroco della Sacra Famiglia di Gaza, padre Gabriel Romanelli. È stato lo stesso religioso a confermarlo ai media vaticani, spiegando che il Santo Padre “ci ha chiamato i primi due giorni di ricovero, le persone aspettavano alle 20 (ora di Gaza) come sempre e nonostante abbiamo avuto un blackout in tutta la zona di Gaza City, lui ha insistito ed è riuscito a contattarci con una video-call”.

Padre Gabriel Romanelli, parroco della Sacra Famiglia di Gaza (Ansa)
TOPSHOT - Father Gabriel Romanelli, Parish Priest of the Roman Catholic Church of the Holy Family, prays as he reads the bible above the altar by a figurine depicting the baby Jesus (outside the frame) during Christmas Eve mass at the church in the Zaytoun neighbourhood of Gaza City on December 24, 2024, amid the ongoing war in the besieged Palestinian territory between Israel and Hamas. (Photo by OMAR AL-QATTAA / AFP)

Francesco ha domandato come stessero i religiosi e ha chiesto aggiornamenti sulla situazione a Gaza. “Ci ha inviato la sua benedizione – ha raccontato Padre Gabriel -. Le persone gli hanno manifestato la sua vicinanza, lui ha ringraziato e ha dato la benedizione". 

Ha aggiunto il sacerdote argentino: "Abbiamo sentito la sua voce. È vero, è più stanco. Lui stesso ha detto: devo curarmi. Ma si sentiva la voce chiara, ci ha ascoltato bene".

Tutto il mondo segue con apprensione l’evolversi delle condizioni del Papa, ricoverato da venerdì al Policlinico Gemelli di Roma a causa di una bronchite. La situazione che pare essersi aggravata nelle ultime ore. L’ultimo bollettino medico parla di “quadro clinico complesso” e spiega che la terapia adotta è stata “cambiata” per contrastare una “infezione polimicrobica delle vie respiratorie”.

Secondo Massimo Andreoni, professore emerito all’Università di Tor Vergata di Roma, a facilitare la comparsa di “sovrainfezioni batteriche e/o fungine” sarebbe stato il “perdurare del quadro clinico e il probabile utilizzo di terapie con cortisone, che ha l’effetto di ridurre parzialmente le difese immunitarie essendo un immunodepressore”. La sala stampa vaticana ha tenuto a sottolineare che la degenza del pontefice si prospetta “più lunga del previsto”, aggiungendo che l’umore di Bergolio è “buono” dopo aver “riposato bene e trascorso una notte tranquilla”.