Il lato oscuro dell’agricoltura: cocktail di pesticidi collegato all’aumento dei tumori nei bambini
Essere esposti in maniera prolungata a più pesticidi può aumentare nei bambini il rischio di sviluppare un cancro: in particolare tumori al cervello e al sistema nervoso centrale (SNC). È quanto emerge da una nuova ricerca condotta dall’Università del Nebraska Medical Center, la prima che ha stimato l’effetto combinato di 32 pesticidi diversi e che...

Essere esposti in maniera prolungata a più pesticidi può aumentare nei bambini il rischio di sviluppare un cancro: in particolare tumori al cervello e al sistema nervoso centrale (SNC).
È quanto emerge da una nuova ricerca condotta dall’Università del Nebraska Medical Center, la prima che ha stimato l’effetto combinato di 32 pesticidi diversi e che ha messo sotto la lente di ingrandimento l’abuso di pesticidi proprio lì, nel cuore degli Stati Uniti. Proprio nel Nebraska, infatti, i tassi di incidenza per i tumori infantili sono tra i più alti degli USA.
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Secondo i risultati, insomma, pubblicati su GeoHealth, un aumento del 10% nelle miscele di agrofarmaci si associa a un’impennata dei tumori pediatrici.
Il cocktail micidiale, lo studio
I ricercatori hanno esaminato come l’esposizione ai pesticidi colpisca i bambini con cancro pediatrico in Nebraska. Il Nebraska è prevalentemente uno stato agricolo e già studi precedenti avevano osservato come l’esposizione ad atrazina e nitrato nelle acque superficiali influisca sui tumori pediatrici.
Ora gli studiosi hanno utilizzato metodi statistici in grado di gestire in modo efficiente una miscela di pesticidi invece di un singolo pesticida per capire come questi pesticidi insieme possano contribuire ai tumori pediatrici nelle contee del Nebraska.
Le percentuali che sono emerse fanno riflettere:
- tumori al cervello e al sistema nervoso centrale (SNC): +36%
- leucemia infantile e adolescenziale: +23%
- tumori pediatrici complessivi: +30%
I nostri risultati dimostrano l’importanza di considerare le miscele chimiche nello studio del rischio oncologico nei bambini, concludono i ricercatori, che, tuttavia, sottolineano alcuni limiti della loro ricerca: la popolazione studiata è per oltre il 90% bianca, e i dati si fermano al 2015.
Saranno necessarie senz’altro altre indagini, ma non è difficile da credere che ai pesticidi che si diffondono nell’aria, nell’acqua e nel suolo, i bambini non ne siano particolarmente vulnerabili e non ne subiscano le conseguenze.
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