Il giornalista Andrea Vianello lascia la Rai: “Accordo consensuale”. Ma il cdr incalza: “Messo nelle condizioni di andarsene”
Il 64enne ha annunciato le dimissioni su X dopo 35 anni di servizio nella tv pubblica. Era diventato famoso con ‘Mi manda Rai3', poi Agorà e la direzione del Tg. Da mesi era in attesa di una nuova collocazione dopo la rinuncia alla direzione generale di San Marino Rtv

Roma, 25 aprile 2025 – Il giornalista Andrea Vianello lascia la Rai e annuncia: “Accordo consensuale”. È la notizia che sta rimbalzando sui social dopo che il 64enne – che compie gli anni proprio oggi, 25 aprile – ha annunciato l’addio alla televisione pubblica con un post su X.
“Dopo 35 anni di vita, notizie, dirette, programmi, emozioni e esperienze incredibili, ho deciso di lasciare la 'mia Rai'. Accordo consensuale. Ringrazio amici e colleghi, è stato un onore e una magnifica cavalcata. Porterò sempre con me, ovunque vada, il senso del servizio pubblico”.
Chi è Vianello: dall’esordio in radio al piccolo schermo
Nato a Roma il 25 aprile 1961, Andrea Vianello entra in Rai nel 1990 per concorso dopo diversi anni di collaborazioni con quotidiani e riviste. Cronista prima al Gr1 con Livio Zanetti, poi al Giornale Radio Unificato, segue come inviato tanti fatti di cronaca, dalle stragi di Capaci e via D'Amelio al rapimento di Faruk Kassam.
Dal 1998 al 2002, sotto la direzione di Paolo Ruffini, cura e conduce il programma ‘Radio anch'io’, poi approda in tv con Tele anch'io su Rai2.
L’approdo in tv con Enigma e ‘Mi manda Rai3’
Su Rai3, dal 2001 al 2003, è autore e conduttore della trasmissione ‘Enigma’ e dal 2004 al 2010 conduce ‘Mi manda Rai3’. Andrea Vianello arriva nel 2012 alla direzione di Rai3 direttamente dalla conduzione di Agorà, spazio informativo del mattino della rete al quale era approdato nel settembre 2010 dopo l'esperienza di Mi manda Rai3.
Ischemia cerebrale, l’esperienza raccontta in un libro
Nel gennaio 2020 pubblica il libro ‘Ogni parola che sapevo’, raccontando la vicenda di salute che lo ha visto coinvolto il 2 febbraio 2019, colpito da una ischemia cerebrale che gli ha tolto temporaneamente la capacità del linguaggio, recuperato dopo lunghe terapie riabilitative.
Era in attesa di un nuovo incarico
Nel luglio 2020 viene nominato alla direzione di Rai News 24, l'anno successivo approda alla direzione di Rai Radio 1, Rai Radio 1 Sport, del Giornale Radio Rai e di Rai Gr Parlamento. Nel 2023 viene nominato alla direzione generale di San Marino RTV, ma si dimette dopo soli dieci mesi dalla nomina. Era al momento in attesa di collocazione e si era parlato di una sua possibile nomina alla direzione di Radio Tre.
Il Cdr Tg3: “Messo ai margini dalla Rai”
''Il Cdr del Tg3 apprende con rammarico e preoccupazione che anche Andrea Vianello è stato messo nelle condizioni di dover lasciare la Rai”. Lo scrive in una nota il Comitato di redazione della testata Rai.
"È l'ennesimo collega di grande livello che viene messo ai margini dall'azienda per motivi che non possiamo non definire politici, in un progressivo svuotamento di identità e professionalità. Auspichiamo che questa emorragia si arresti e che attraverso la valorizzazione di colleghi interni la Rai, e in particolare la nostra rete Rai3, possa recuperare la sua centralità nel panorama informativo e culturale nazionale, senza restare vittima di derive ideologiche che impoveriscono soltanto l'offerta per i cittadini che pagano il canone'', conclude il Cdr del Tg3.