Il Concordato Preventivo non convince: adesioni al palo
Scarse le adesioni al Concordato Preventivo Biennale ed il flop che non si limita ai contribuenti forfettari: la proposta fiscale non convince.

Le adesioni al concordato preventivo biennale da parte di esercenti attività d’impresa non hanno raggiunto la cifra sperata, tanto che solo il 13% dei soggetti potenzialmente interessati ha deciso di fruire di questa misura, che permette di accordarsi con il Fisco sulle tasse da pagare.
Come si evince dal nuovo DEF – Documento di finanza pubblica (DFP) approvato dal Consiglio dei Ministri e trasmesso alle Camere e alla Presidenza della Repubblica – il CPB rappresenta una delle azioni avviate dal Governo per migliorare il rapporto tra cittadino-contribuente e l’Amministrazione finanziaria, per agevolare l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi.
sono state introdotte disposizioni per l’implementazione della misura ed è stata elaborata una proposta ai contribuenti sulla base di una metodologia che utilizza i dati dichiarati dal contribuente ai fini dell’applicazione degli Indici sintetici di affidabilità (ISA) per il periodo d’imposta 2023-4.
Dal monitoraggio, tuttavia, risulta che per il periodo 2024-2025 hanno aderito concordato preventivo circa 585.000 contribuenti, il 7% dei quali è rappresentato dai forfettari, in pratica 124mila.