Il conclave e il business milionario dell’“Habemus Papam”
In un mondo dove le grandi manifestazioni sportive e gli eventi di intrattenimento muovono miliardi, c’è un appuntamento raro, privo di biglietti, sponsor o campagne pubblicitarie, capace di generare un impatto mediatico ed economico altrettanto potente: il Conclave. Con un potenziale bacino di oltre 1,4 miliardi di cattolici, l’elezione del Papa diventa un catalizzatore globale […] L'articolo Il conclave e il business milionario dell’“Habemus Papam” proviene da Economy Magazine.

In un mondo dove le grandi manifestazioni sportive e gli eventi di intrattenimento muovono miliardi, c’è un appuntamento raro, privo di biglietti, sponsor o campagne pubblicitarie, capace di generare un impatto mediatico ed economico altrettanto potente: il Conclave. Con un potenziale bacino di oltre 1,4 miliardi di cattolici, l’elezione del Papa diventa un catalizzatore globale di attenzione, capace di scatenare una macchina economica che tocca mass media, turismo, mercato immobiliare e perfino il mondo delle scommesse.
Habemus Papam
La diretta dell’“Habemus Papam” non ha bisogno di effetti speciali: bastano un camino e un balcone per tenere incollati agli schermi milioni di telespettatori. Nel 2013, l’elezione di Papa Francesco ha raggiunto un miliardo di spettatori in tutto il mondo. In Italia, 29 milioni di persone hanno seguito la diretta, mentre i social esplodevano con oltre 7 milioni di tweet e l’account papale @Pontifex raddoppiava i suoi follower. Il Vaticano non vende i diritti, ma i broadcaster fanno incassi record grazie agli spazi pubblicitari che circondano l’annuncio. Un singolo spot, nei minuti più caldi, può valere decine di migliaia di euro.
L’effetto conclave
Ma l’effetto Conclave non si limita ai media. Roma si trasforma: gli affitti a breve termine intorno a San Pietro salgono alle stelle. Terrazze e appartamenti con vista sulla Basilica arrivano a costare fino a 3.000 euro al giorno. I balconi più ambiti vengono prenotati mesi prima da televisioni e giornalisti. Hotel, ristoranti e negozi fanno il pienone, con tariffe e ricavi ben oltre la norma.
La spinta al turismo
Anche il turismo riceve una spinta senza precedenti. Dopo l’elezione di Francesco, solo nel 2013, oltre 6 milioni di pellegrini hanno partecipato a eventi papali. Il boom è stato tale da far segnare al Comune di Roma un +7% di presenze turistiche complessive, con punte del +66% tra i visitatori argentini. E tutto questo senza merchandising ufficiale, senza ticket, senza fan zone.
Il lato ludico dell’attesa
A completare il quadro c’è anche il lato “ludico” dell’attesa. I bookmaker di tutto il mondo scommettono su chi sarà il prossimo Pontefice. Milioni di dollari vengono investiti sulle quote dei cardinali favoriti: in testa, oggi, Pietro Parolin, seguito da Luis Antonio Tagle. Una borsa valori della fede, che muove milioni tra curiosità, statistica e geopolitica ecclesiastica.
L'articolo Il conclave e il business milionario dell’“Habemus Papam” proviene da Economy Magazine.