I sondaggi politici mostrano una guerra a sinistra: tonfo di Schlein, Conte festeggia
Tolta la percentuale di astenuti e indecisi, i sondaggi elettorali restituiscono questa fotografia: Fratelli d’Italia 16,3%, Partito Democratico 12%, Movimento 5 Stelle 6,9%

Gli ultimi sondaggi elettorali mostrano come nonostante il governo a trazione Meloni navighi in acque piuttosto agitate, fra dazi e riarmo, il partito della premier col cuore a destra continua a convincere: oggi Fratelli d’Italia vale infatti il 29,5%, avendo incassato il +0,1% rispetto all’ultima rilevazione.
Sul podio dei grandi partiti troviamo la lotta fra cugini progressisti: il Partito Democratico di Elly Schlein cala a quota 21,8%, perdendo il -0,6%. Tutto a vantaggio del Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che avanza al 12,5%, portando a casa il +0,5%. I dati sono ricavati dall’ultima Supermedia Youtrend per Agi.
Chi sale e chi scende nei sondaggi oggi
La rilevazione evidenzia la media degli ultimi 15 giorni, ponendola a confronto con i sondaggi elettorali pubblicati due settimane prima (mentre qui, invece, è possibile trovare i numeri dei sondaggi politici relativi alla settimana passata):
- Fratelli d’Italia – 29,5% (+0,1%);
- Partito Democratico – 21,8% (-0,6%);
- Movimento 5 Stelle – 12,5% (+0,5%);
- Forza Italia – 9,6% (+0,1%);
- Lega – 8,7% (+0,1%);
- Alleanza Verdi e Sinistra – 6,3% (+0,3%);
- Azione – 3,4% (-0,1%);
- Italia Viva – 2,3% (-0,1%);
- +Europa – 1,9% (=);
- Noi Moderati – 1% (=).
La Supermedia Youtrend ha elaborato le intenzioni di voto degli elettori italiani trovando la quadra fra una serie di sondaggi elettorali, ovvero: Ixè (data di pubblicazione 23 aprile), Swg (14 e 21 aprile) e Tecnè (11 e 18 aprile).
Il confronto tra le coalizioni
Al 24 aprile 2025, data di pubblicazione della Supermedia, la situazione delle coalizioni è la seguente:
- centro-destra – 48,8%;
- centro-sinistra – 30,2%;
- Movimento 5 Stelle – 12,5%;
- Terzo Polo – 5,7%;
- altri – 3%.
La situazione alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno 2024:
- centro-destra – 46,4%;
- centro-sinistra – 32,1%;
- Movimento 5 Stelle – 9,8%;
- Terzo Polo – 7,1%;
- altri – 4,7%.
Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022:
- centro-destra – 43,8%;
- centro-sinistra – 26,1%;
- Movimento 5 Stelle – 15,4%;
- Terzo Polo – 7,8%;
- altri – 6,9%.
Chi vincerebbe se si votasse oggi
Se oggi i cittadini italiani venissero chiamati a esprimere le loro preferenze ai seggi elettorali, il centro-destra tornerebbe al governo senza ostacoli forte del 48,8% dei voti. Il Centro-sinistra (30,2%) e il M5S (12,5%) uniti in un Campo largo si accomoderebbero all’opposizione con il 42,7%.
Rispetto alla settimana scorsa la situazione odierna è la seguente:
- il centro-destra appare rafforzato (48,8% rispetto al precedente 48,5%);
- il centro-sinistra è sostanzialmente in stasi, fermo al 30,2% dal momento che all’avanzata del M5S corrisponde la retrocessione del Pd;
- il Terzo Polo (Azione più Italia Viva) perde terreno (5,7% rispetto al precedente 6%);
- per gli altri piccoli partiti la torta del consenso elettorale si assottiglia ulteriormente (3% rispetto al precedente 3,2%).
Chi resterebbe fuori dal Parlamento
Il Rosatellum, ovvero l’attuale legge elettorale che porta il nome del suo relatore Ettore Rosato, non è clemente con i piccoli partiti che corrono da soli. Se oggi si tornasse a votare, la sua soglia di sbarramento spazzerebbe via tutti partitini che non superano il 3%. Addio, dunque, a Italia Viva di Matteo Renzi (2,3%), +Europa di Riccardo Magi (1,9%) e Noi Moderati di Maurizio Lupi (1%).
L’astensionismo
L’astensionismo e l’indecisione sono ancora fortissimi in Italia. Anzi, il cosiddetto “partito del non voto” è quello che raccoglie più consenso. L’ultima rilevazione su indecisi, astenuti, schede bianche e schede nulle l’ha fatta Ipsos lo scorso 27 marzo: il non voto vale il 46,5% dell’elettorato. Rivediamo, dunque, le percentuali politiche finora espresse, riferendole a quel 53,5% di elettori effettivi (con dati approssimati spalmando lo scarto su tutti i partiti, proporzionalmente):
- Astensione – 46,50%;
- Fratelli d’Italia – 16,27%;
- Partito Democratico – 12,02%;
- Movimento 5 Stelle – 6,89%;
- Forza Italia – 5,29%;
- Lega – 4,80%;
- Alleanza Verdi e Sinistra – 3,47%;
- Azione – 1,88%;
- Italia Viva – 1,27%;
- +Europa – 1,05%;
- Noi Moderati – 0,55%;