I numeri del conclave: 133 cardinali per eleggere il 267° Papa
133 cardinali da 69 Paesi per eleggere il 267° Papa della Chiesa cattolica: sono i numeri del conclave 2025. Come funziona il voto a maggioranza e quante fumate sono previste

Dalla mattina del 7 maggio gli occhi del mondo sono puntati sul Piazza San Pietro, e in particolare sul comignolo della Cappella Sistina in attesa della fumata bianca che annuncerà l’elezione del nuovo Papa, il successore di Bergoglio.
In attesa di scoprire chi sarà il nuovo Vicario di Cristo in terra, passiamo in rassegna tutti i numeri del conclave 2025. Il conclave prende vita alle 16:30 per eleggere il 267° Papa dopo la morte di Francesco, avvenuta il 21 aprile.
I cardinali
Attualmente, hanno diritto di partecipare al conclave 135 cardinali. L’unico requisito è quello di avere un’età inferiore agli 80 anni. I cardinali che effettivamente prenderanno parte al voto sono 133, dal momento che 2 sono troppo malati per partecipare. C’è poi un piccolo giallo, legato al porporato keniano John Njue il quale sostiene di essere stato escluso dal conclave anche se gode di buona salute. Il Vaticano, però, smentisce.
Il numero degli attuali cardinali votanti supera i 115 registrati ai due precedenti conclavi, nel 2005 e nel 2013.
I cardinali elettori provengono da 69 Paesi sparsi sui 5 continenti:
- 52 Europa;
- 23 Asia;
- 20 America del Nord;
- 17 America latina;
- 17 Africa;
- 4 Oceania.
L’Italia, come accade da sempre, continua a esprimere il maggior numero di cardinali. Attualmente ci sono 17 cardinali italiani, un numero comunque in netto calo rispetto ai 28 del 2013.
15 Paesi sono rappresentati per la prima volta, fra cui Haiti, Capo Verde, Papua Nuova Guinea e Sud Sudan.
Età media dei cardinali elettori
L’età media dei cardinali elettori è di 70 anni e 3 mesi. Il più giovane è l’ucraino Mykola Bychok, arcivescovo di Melbourne, che ha 45 anni. Il più anziano è Carlos Osoro Sierra, uno spagnolo che ha 79 anni e 11 mesi ed era quindi a un passo dall’essere troppo vecchio per votare.
Chi ha nominato chi
L’81,2% dei 133 cardinali elettori è stato nominata da Papa Francesco durante i suoi 12 anni di pontificato. Si tratta di 108 porporati, che nel 2025 partecipano al loro primo conclave. Tra i veterani, 20 sono stati nominati da Benedetto XVI e 5 da San Giovanni Paolo II.
Come funziona il conclave
Se nel primo scrutinio non emergerà un chiaro vincitore, i cardinali voteranno 4 volte al giorno, 2 volte al mattino e 2 volte al pomeriggio, finché non verrà individuata la maggioranza. In genere, le prime votazioni sono di tipo interlocutorio: si cerca, in pratica, di capire chi avrebbe eventualmente i numeri per diventare il nuovo Papa. Poi i cardinali, che nei giorni precedenti hanno già dato vita a una serie di contatti e trattative, cercano di raggiungere l’accordo.
Viene eletto Papa chi ottiene la maggioranza dei due terzi, quindi è Papa chi ottiene 89 voti.
Ci sono due stufe, collegate allo stesso comignolo: in una stufa vengono bruciate le schede elettorali dei cardinali, mentre nell’altra viene introdotto un composto chimico che altera il colore del fumo:
- fumata nera uguale nessun accordo;
- fumata bianca uguale nuovo Papa.
Qual è stato il conclave più corto
Se non si raggiunge l’accordo, in teoria, il conclave potrebbe durare anche dei mesi. In pratica, però, i due precedenti conclavi (Benedetto XVI nel 2005 e Francesco nel 2013) sono durati 2 giorni.
Il conclave più breve si tenne nella notte tra il 31 ottobre e l’1 novembre 1503: durò una decina di ore.
Quanto è durato il conclave più lungo
Nell’epoca moderna, non è mai accaduto che un conclave durasse più di 5 giorni. Ad esempio, per l’elezione di Papa Pio XI nel 1922 furono necessarie 14 votazioni.
Nella storia della Chiesa, in conclave più lungo (ben 1.006 giorni) avvenne nel 1268 per eleggere Papa Gregorio X.