I dazi di Trump mandano anche le azioni della Difesa al tappeto

Lunedì nero per le Borse in generale e per il settore Difesa in particolare: Leonardo tocca un minimo di -16% mentre la tedesca Rheinmetall è scivolata fino al 27%. Dopo i rally registrati negli ultimi tempi scattati dalla corsa al riarmo in Europa, pioggia di svendite da parte degli investitori 

Apr 7, 2025 - 13:14
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I dazi di Trump mandano anche le azioni della Difesa al tappeto

Lunedì nero per le Borse in generale e per il settore Difesa in particolare: Leonardo tocca un minimo di -16% mentre la tedesca Rheinmetall è scivolata fino al 27%. Dopo i rally registrati negli ultimi tempi scattati dalla corsa al riarmo in Europa, pioggia di svendite da parte degli investitori 

Giornata da dimenticare per le Borse con le azioni delle società di difesa europee che crollano dopo gli sprint delle scorse settimane, in mezzo alla guerra commerciale a colpi di dazi innescata da Trump.

I più forti ribassi a Piazza Affari si verificano su Leonardo, le cui azioni hanno toccato un picco negativo del -16,44% a 35,48 euro, e alle 12:15 scambiano a -4,73% a 38,47 euro (segnando un guadagno di oltre il 45% dal primo gennaio).

La tedesca Rheinmetall – la più grande azienda di difesa tedesca cha già guadagnato il 67% finora quest’anno ed è cresciuta di oltre l’800% dall’inizio della guerra tre anni fa –  è scivolata fino al 27%, il calo giornaliero più ripido di sempre, prima di ridurre rapidamente il calo a circa l’8%.

Il crollo delle azioni della difesa si registrano “in mezzo a una forte svendita di azioni innescata dalle tariffe radicali del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e dai timori di una conseguente recessione globale” osserva Reuters.

Pensare che finora il settore è stato il più grande vincitore poiché le nazioni europee si sono impegnate a spendere di più per la difesa tra i timori che gli Stati Uniti possano tornare indietro sui propri impegni di sicurezza nei confronti del continente, commenta Bloomberg.

Tuttavia, le le perdite continueranno, questo segnerà il suo più grande calo in un giorno dall’inizio di aprile 2020 ai tempi della pandemia di coronavirus.

Tutti i dettagli.

CROLLO PER LE AZIONI DELLA DIFESA EUROPEA

Come ricorda sempre Reuters, le aziende di difesa si erano precedentemente classificate tra le migliori performer in Europa nel 2025, spinte verso l’alto dalla prospettiva di un’ondata di spesa pubblica per la sicurezza regionale.

Lunedì mattina le società di difesa tedesche Hensoldt e Renk sono scese tra il 12% e il 14%. A Londra, la più grande azienda di difesa europea per valore di mercato, Bae Systems è scesa del 5%, conservando un guadagno del 26% da inizio anno. A Parigi, le francesi Dassault Aviation e Thales sono scese tra l’8% e il 13%, che dall’avvio del 2025 registrano +30% e +60% circa rispettivamente. La svedese Saab è scesa del 7%. La britannica Rolls-Royce, Chemring Group, Babcock International e Qinetiq sono tutte scese tra il 5% e l’8%.

CHE SUCCEDE ALLA TEDESCA RHEINMETALL

Guardando al caso tedesco, l’indice Dax – il segmento della Borsa di Francoforte contenente i 40 titoli a maggiore capitalizzazione della Germania – ha registrato ingenti perdite all’apertura dei mercati di oggi, pari al 9,4% in meno rispetto alla chiusura delle contrattazioni di venerdì. Da mercoledì 2 aprile, giorno in cui il presidente Trump ha annunciato l’imposizione di nuovi dazi, il Dax ha perso in totale il 17% e il titolo azionario che ha perso di più finora è il colosso della difesa Rheinmetall, con una perdita di quasi il 20%, pur conservando un congruo +85% circa da inizio anno.

FUGA DEGLI INVESTITORI?

Le azioni della difesa hanno subito il peso della svendita di lunedì sui mercati azionari europei, poiché un’ampia fuga dagli asset rischiosi ha prosciugato l’aria da quello che è stato il settore più performante della regione quest’anno.

“La speranza si è scontrata con la realtà per i nomi della difesa in Europa”, ha affermato Chris Beauchamp, analista di mercato capo di IG Group, ripreso da Bloomberg. “L’aumento della spesa per la difesa deve ancora concretizzarsi e ora siamo in una situazione di svendita per le azioni nel loro complesso”.

Se la seduta proseguirà con questo tono – avvertono gli operatori ripresi da Radiocor – per il comparto della difesa potrebbe essere la giornata peggiore dall’aprile 2020. In generale, comunque, i titoli hanno ridotto le perdite rispetto ai livelli accusati nelle prime fasi della mattinata.