"Ho un monolocale da 21 metri quadrati in Oltrarno. Le restrizioni mandano in fumo l’investimento"

Matteo Verghiani ha 44 anni e una vita fatta di lavoro. Da due anni possiede un piccolo appartamento in Oltrarno,...

Mag 8, 2025 - 06:51
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"Ho un monolocale da 21 metri quadrati in Oltrarno. Le restrizioni mandano in fumo l’investimento"

Matteo Verghiani ha 44 anni e una vita fatta di lavoro. Da due anni possiede un piccolo appartamento in Oltrarno, appena 21 metri quadrati, che ha acquistato insieme alla moglie per mettere da parte qualcosa per il futuro dei figli. Ora, però, la nuova delibera del Comune di Firenze — che limita l’affitto turistico per gli immobili sotto i 28 mq — rischia di mandare in fumo il progetto costruito con fatica. "Abbiamo comprato l’appartamento per far quadrare i conti e pensare agli studi dei nostri due figli, che oggi hanno 5 e 12 anni — racconta Matteo —. Io lavoro in un bar e mia moglie gestisce un negozio di artigianato in centro, ma con tutte le difficoltà che ci sono, tra crisi del settore e concorrenza dei grandi marchi, avevamo bisogno di una sicurezza in più". Il bilocale, usato per affitti brevi, è sempre stato gestito a livello familiare. "Mia moglie si occupa dei check-in, dà indicazioni ai turisti, li tratta come ospiti di casa — spiega —. Per noi questo appartamento è un’estensione della nostra casa. Lo curiamo come se fosse nostro. Non siamo speculatori. È un piccolo reddito che ci permette di pensare anche al nostro futuro". La preoccupazione, adesso, è concreta. La delibera approvata da Palazzo Vecchio punta a regolare il mercato degli affitti turistici, introducendo tra i vari paletti anche il divieto per gli immobili sotto i 28 metri quadrati. Una misura pensata per contrastare la trasformazione di micro-appartamenti in camere d’albergo e per tutelare la residenzialità. Ma per famiglie come quella di Matteo rischia di essere una mazzata. "Abbiamo comprato l’appartamento anche pensando che tra qualche anno scadrà il contratto di locazione del fondo dove mia moglie lavora. Non sappiamo se il canone aumenterà e l’immobile era una sicurezza in più — dice Matteo —. Capisco che si vogliano mettere regole per la sicurezza e la vivibilità e siamo d’accordo, ma sarebbe giusto valutare caso per caso, non fare di tutta l’erba un fascio". Lui e la moglie sperano che il Comune riveda le regole stringenti contenute nella delibera.

Rossella Conte