Gorizia, New York, Londra: tre luoghi in tre letture
Storia di una linea bianca, di Alessandro Cattunar (illustrazioni di Elena Guglielmotti; Bottega Errante Edizioni), è una storia che inizia con una mucca che ha due zampe oltre una linea di gesso bianco e due dietro. La linea è quella che divide Gorizia da Nova Gorica ed è di questa divisione che questo originale e […] L'articolo Gorizia, New York, Londra: tre luoghi in tre letture proviene da Il Fatto Quotidiano.

Storia di una linea bianca, di Alessandro Cattunar (illustrazioni di Elena Guglielmotti; Bottega Errante Edizioni), è una storia che inizia con una mucca che ha due zampe oltre una linea di gesso bianco e due dietro. La linea è quella che divide Gorizia da Nova Gorica ed è di questa divisione che questo originale e bellissimo volume tratta. Arricchito da illustrazioni e mappe utili e ben fatte e da fotografie significative, Storia di una linea bianca traccia il percorso storico e culturale di due comunità, di popoli con lingue e aspirazioni diverse. Dall’Italia giolittiana, passando per il fascismo, fino ad arrivare alla scelta se stare in Italia o in Jugoslavia nel dopoguerra, il libro, infarcito di testimonianze, percorre, viaggia attraverso la gente, narra di una (due) città, mette in scena eventi noti e meno noti, miscela il pubblico con il personale e lascia intravvedere soluzioni comuni per un futuro che, in fondo, è già presente.
Guida alla New York ribelle, di Tiziana Rinaldi Castro (a cura di Alberto Rosa, prefazione di Claudia Durastani; Voland), è una sorta di mappa letteraria alternativa della Grande Mela. Un volume inusuale per raccontare ciò che molti credono di conoscere grazie all’immagine data dal mainstream visivo del cinema. Ne emergono contrasti e marginalità, poesia e cacofonie urbane, musica jazz e glamour punk. Passando da un borough all’altro, l’autrice tesse un tracciato (con tanto di indicazioni su come muoversi e fornendo recapiti e mezzi di trasporto) di locali, parchi, abitazioni private, dimore di fantasmi e di immortali, in compagnia di William S. Burroughs, Sacco e Vanzetti, Emma Goldman, Giuseppe Garibaldi e di decine e decine di invisibili: portuali, perdigiorno, poeti falliti, musicisti rimasti nel dimenticatoio, cittadini di ogni etnia e cultura che hanno dato il loro contributo all’identificazione unica e inimitabile della metropoli americana.
The Passenger/Londra (Iperborea), è l’ultimo volume della collana pubblicato dalla casa editrice milanese dedicata ai luoghi del mondo. I cambiamenti urbani dovuti alla gentrificazione, il business immobiliare, le riprese dopo i colpi e i contraccolpi dovuti a crisi economiche e pandemia, le sottoculture del rap britannico e della drill, le incertezze delle scene artistiche, le nostalgie degli anni Novanta, la North circular road che segna il confine tra centro e periferia, l’ossessione nazionale per le piante: sono tanti i temi trattati nel libro, scritti da giornalisti e scrittori immersi nel tessuto urbano di Londra e dei suoi paraggi.
L'articolo Gorizia, New York, Londra: tre luoghi in tre letture proviene da Il Fatto Quotidiano.