Germania, basta informazioni sulle armi fornite all’Ucraina

Il governo Merz intende sottrarre al dibattito pubblico soprattutto la questione della fornitura dei missili da crociera Taurus

Mag 13, 2025 - 13:22
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Germania, basta informazioni sulle armi fornite all’Ucraina

Roma, 13 maggio 2025 – La fornitura dei missili da crociera a lungo raggio Taurus KEPD 350, prodotti dalla Taurus Systems GmbH una joint venture tra MBDA e SAAB, era stata al centro di accese polemiche tra i fautori che premevano per la fornitura e l’autorizzazione all’impiego di queste armi anche oltre i confini nazionali ucraini e i detrattori che temevano un eccessivo coinvolgimento della Germania nel conflitto russo-ucraino. Tra i fautori c’era anche l’attuale cancelliere, Friedrich Merz, all’epoca leader dell’opposizione al governo Scholz.

Oggi, però, a pochi giorni dall’insediamento del suo governo, Merz ha deciso di ritornare alla politica del riserbo sulla consegna di specifici sistemi d’arma, compresi i Taurus, dei quali ha ridimensionato pubblicamente la rilevanza bellica.

Il governo manterrà “un profilo basso sui Taurus”, ha dichiarato un portavoce del ministero della Difesa, guidato da un esponente dei Socialdemocratici (SPD), partner di coalizione di Merz. Il portavoce ha aggiunto che la consegna dei missili da crociera è stata “completamente sopravvalutata” nel dibattito pubblico.

La Germania continuerà a sostenere l’Ucraina con armi, anche a lungo raggio, ma senza specificare quali sistemi d’arma verranno forniti, né quando, né in quali quantità, ha precisato. Anche il portavoce del cancelliere, Stefan Kornelius, ha confermato che questa è la posizione di Merz.

Dopo aver vinto le elezioni federali a febbraio, il cancelliere aveva ribadito la promessa di fornire i missili Taurus. In pubblico aveva persino ipotizzato l’uso dei missili a lungo raggio per colpire il ponte di Crimea, che collega la penisola occupata alla Russia continentale.

Ma lunedì Kornelius ha dichiarato che “non ha senso” rivelare a Mosca i dettagli degli equipaggiamenti forniti all’Ucraina, riprendendo le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron – sostenitore del mantenimento di un’ambiguità strategica sul sostegno militare – durante una conferenza stampa congiunta con Merz.

Il governo Scholz aveva inizialmente mantenuto segrete le forniture di armi dopo l’invasione russa dell’Ucraina, ma aveva poi iniziato a pubblicare informazioni dettagliate in seguito alle critiche di Merz e altri, secondo cui la Germania nascondeva così la propria mancanza di sostegno.

Scholz era però rimasto fermamente contrario alla consegna dei missili, temendo che la Germania venisse trascinata in guerra. Secondo un recente sondaggio, la maggioranza dei tedeschi sostiene ancora questa posizione: il 65% degli intervistati – quasi due terzi – si dice contrario all’invio dei Taurus in Ucraina.