Germania alle armi, Steinmeier: “Oggi è più pericoloso se siamo deboli”. Nel 2024 Berlino prima in Ue per spese militari
All’anniversario dei 70 anni dell’ingresso del Paese nella Nato, il segretario Rutte ha detto: “Oggi la Germania si è rialzata”

Roma, 28 aprile 2025 - I tempi sono cambiati, “una Germania male armata è oggi un pericolo maggiore per l'Europa di una Germania equipaggiata in modo forte", è una parte del discorso che il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, terrà a Bruxelles per i 70 anni dell'Ingresso della Germania nella Nato, fa sapere la Frankfurter Allgemeine Zeitung sull'edizione quotidiana in prima pagina.
Il presidente tedesco nel suo discorso non nasconderà i rischi all’orizzonte: "Oggi che la guerra di Putin contro l'Ucraina continua a imperversare con forza e gli Usa mettono gli alleati europei sotto enorme pressione, alla Germania tocca un ruolo chiave". Per questo motivo "c'è bisogno di un esercito forte non per condurre una guerra ma per evitarla".
Un concetto espresso anche dalla Nato, nelle parole del suo segretario Mark Rutte , pronunciate proprio all'apertura dell'anniversario: "C'è stato un tempo in cui si voleva tenere la Germania debole, come recitava la celebre espressione del primo segretario generale della Nato. Ma non è più così: oggi la Germania si è rialzata".
Rutte ha ricordato che "la Germania sta davvero facendo un grande passo avanti nella difesa, investendo per la prima volta in tre decenni il 2% del suo Pil e potenziando la propria industria della difesa. Recentemente, il parlamento tedesco ha modificato la costituzione per aumentare in maniera importante la spesa per la difesa: un fatto straordinario, un'altra chiara dimostrazione della leadership tedesca".
In questa chiave il governo tedesco ha chiesto alla Commissione europea la possibilità di attivare la clausola di salvaguardia nazionale del Patto di stabilità e crescita proprio per ottenere maggiore spazio fiscale per le spese in difesa. La Germania è diventata nel 2024 il primo Paese europeo per spesa in armamenti dalla fine della Guerra fredda.
Inizia intanto a prendere forma il governo nel cancelliere tedesco designato Friedrich Merz, che entrerà in carica il prossimo 6 maggio: il ministro degli Esteri sarà Johann Wadephul, 62 anni, originario della Germania settentrionale e poco conosciuto al grande pubblico. Una nomina che conferma l'impegno del cancelliere a sostenere l'Ucraina. Tra i nuovi ministri anche Katherina Reiche, 51 anni, l'ex segretaria di Stato per l'Ambiente e i Trasporti che diventerà ministra dell'Economia. Il ministero dello Sviluppo del digitale sarà affidato all'imprenditore Karsten Wildberger, patron di Ceconomy, gruppo di distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici. Il capo del gruppo parlamentare conservatore al Bundestag sarà Jens Spahn, ex ministro della Sanità e duro oppositore alla politica di generosa accoglienza dei migranti dell'ex cancelliera Angela Merkel. Il ministro degli Interni potrebbe essere Alexander Dobrindt della Csu, partito alleato della Cdu, a cui spettano in tutto tre ministeri. Ecco la lista dei ministri annunciati da Merz: Thorsten Frei, ministro per gli Affari Speciali e capo della Cancelleria federale; Karin Prien, ministra per l'Istruzione, la Famiglia, gli Anziani, le Donne e la Gioventù; Katherina Reiche, ministra dell'Economia e dell'Energia; Patrick Schnieder, ministro dei Trasporti; Johann David Wadephul, ministro degli Affari Esteri; Nina Warken, ministra della Salute; Karsten Wildberger, ministro per la Digitalizzazione e la Modernizzazione dello Stato.